PREMIO FELICIA IMPASTATO 2011

“Spettacolo di folgorante immediatezza nella sua linearità, colpisce per la rappresentazione di un mondo poetico ai margini e fuori dalle regole del perbenismo borghese, come quello dello scrittore Charles Bukowski. Una sapiente costruzione drammaturgia, una declinazione dissonante di vari linguaggi, e, soprattutto, una calibratissima interpretazione attoriale raggiungono esiti di straordinaria, accattivante, visibile efficacia scenica. Il racconto in prima persona, ricco di ricordi personali, punteggiato da momenti d’intensa poesia è un seducente momento d’incontro in cui il teatro diventa stanza privilegiata in cui far rivivere affetti e memorie. Perché dentro questo spettacolo ad alta condensazione e intelligenza teatrali, ci sono, rielaborate con molta sensibilità, tutti i temi cari al poeta americano, la sessualità, la vita ai margini, il rifiuto di una regolarità, la rabbia e la disperazione. Cristiano Nocera sa riportare sulla scena quella scrittura energica, corrosiva, maledettamente malinconica, straordinariamente poetica”.

Con questa motivazione si è conclusa la seconda edizione del premio intitolato a Felicia Impastato che si è tenuto in provincia di Ragusa dal 14 ottobre al 29 ottobre tra Modica e Scicli. A premiare Nocera lo stesso Giovanni Impastato che commosso, ha insistito sul ruolo fondamentale che la cultura riveste oggi per tener testa al sopruso, alla prevaricazione generati da comportamenti mafiosi. Perché ancora oggi è importante intitolare un premio a Felicia Impastato? Lo abbiamo chiesto all’ideatore del premio, Marcello Cappelli, regista e deus ex machina dell’evento: “Felicia è un’icona ancora oggi viva nel ricordo di tutti noi. Lei ha insegnato la dignità del dolore e la tenacia nel tener fede ai propri ideali. Felicia è un esempio intramontabile per i giovani che hanno voglia di combattere”.  

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it