Pozzallo, Luca Porcelli torna a casa dopo il blocco in Cina, il padre: “Non vedo l’ora di riabbracciarlo”

La notizia l’ha appresa dalla tv. Subito dopo è arrivata la chiamata del sindaco. “Siamo emozionatissimi. E’ il regalo più bello che potessi ricevere”, dice all’Adnkronos Luigi Porcelli. Suo figlio, Luca, è uno dei marittimi della nave ‘Mba Giovanni’ bloccata in Cina e per la quale oggi il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato il rientro in Italia. “Sui tempi ancora non sappiamo nulla – sottolinea Luigi, marittimo per oltre 30 anni e oggi in pensione -. L’importante è che Luca torni a casa, manca ormai da 16 mesi e da 6 è bloccato nel porto di Huanghua, in Cina”.

In tutti questi mesi papà Luigi non ha mai “perso la speranza”, anche se, ammette, “dopo tutti questi mesi la preoccupazione era tanta”. Poi è arrivata la notizia della liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo. “E’ stato allora che ho pensato che il ritorno a casa di Luca fosse più vicino.

Anche il sindaco, Roberto Ammatuna, che ci è sempre stato vicino in questa vicenda, mi ha rassicurato, confermandomi che la trattativa era a uno stato avanzato. E oggi finalmente è arrivata questa bellissima notizia”. Durante tutti questi mesi i contatti con il figlio non si sono mai interrotti.

“Abbiamo cercato di tirarlo su di morale. Oggi mi ha mandato un sms. ‘Ci sentiamo dopo papà’, mi ha scritto. E io sono felicissimo. Faremo una grande festa. Non vedo l’ora di riabbracciarlo”, conclude papà Luigi.Non vi sono “date certe” per lo sbarco dei marittimi della nave “Mba Giovanni” bloccata in Cina, e per la quale oggi il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato la conferma dell’autorizzazione alle procedure arrivata da Pechino. “Stiamo bene”, ha detto all’AGI Luca Porcelli, pozzallese a bordo della nave. “Da alcuni giorni lo sappiamo – ha aggiunto, riferendosi a quanto annunciato da Di Maio – ma abbiamo aspettato per essere certi. Comunque non abbiamo di preciso date certe”.

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