È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Pozzallo: la capitaneria di porto sequestra 1200 ricci pescati illegalmente
07 Gen 2020 18:20
Nella mattinata odierna (martedì 7 gennaio) gli uomini della Capitaneria di porto di
Pozzallo, congiuntamente con i militari in servizio presso l’Ufficio locale marittimo di
Scoglitti, hanno effettuato un’importante operazione di contrasto alla pesca illegale del
riccio di mare Paracentrotus lividus.
Durante l’attività di pattugliamento costiero nel territorio di Punta Secca, nel Comune di
Santa Croce Camerina, i militari operanti notavano la presenza di diversi sub riconosciuti in
attività di pesca fraudolenta. Dagli immediati controlli risultava, infatti, che i pescatori “non
professionisti” portavano a compimento la loro attività illecita in violazione delle norme
vigenti che prevedono, per i ricci di mare, il limite di cattura massimo di nr. 50 esemplari,
avendone catturati ben oltre 1200 esemplari.
Ai danni dei soggetti colti in flagranza, riconosciuti e bloccati anche mediante il prezioso
supporto fornito da una pattuglia della Polizia di Stato della Questura di Ragusa, è stata
elevata una sanzione amministrativa di € 2.000, mentre gli echinodermi oggetto di cattura
sono stati rigettati in mare, ancora vivi.
Trascorso il periodo delle festività natalizie, che ha visto il concentrarsi delle attività di
verifica sulla filiera della pesca a tutela del consumatore finale da parte della Capitaneria di
porto, rimane alta l’attenzione del personale del Compartimento Marittimo di Pozzallo ed
elevato il livello di controllo sul territorio per prevenire e sanzionare comportamenti illeciti,
posti in essere da soggetti non autorizzati che, con le loro attività prive di regole,
depauperano senza rispetto le risorse del mare.
© Riproduzione riservata