POZZALLO, INDAGINI A SEGUITO DELLA RAPINA IN VILLA

In esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal Procuratore Francesco Puleio, nella notte del 13 giugno 2012 i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Modica, dal GIP del Tribunale nei confronti di B. L., 36enne pluripregiudicato pozzallese accusato tra l’altro, di rapina aggravata e di sequestro di persona.

Il provvedimento è stato emesso all’esito degli accertamenti scaturiti dalla rapina perpetrata nella notte del10 marzo 2012 all’interno di una villetta sita in c.da Raganzino a Pozzallo. In tale frangente il figlio dei proprietari, attirato nel giardino di casa da uno stratagemma posto in essere dai malviventi, è stato da costoro aggredito e selvaggiamente percosso, riportando numerose lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. Una volta reso inoffensivo l’uomo, i rapinatori avevano costretto la madre, colta di sorpresa nel sonno e ripetutamente strattonata e minacciata, ad aprire la cassaforte e a consegnare loro gli oggetti in oro e preziosi. Dopo essere entrati in possesso degli oggetti di valore, dell’ammontare complessivo stimato in 100mila euro circa, i rapinatori si erano dileguati, facendo perdere le proprie tracce.

La prolungata e complessa indagine, supportata anche da attività di natura tecnica, ha permesso di identificare nel pluripregiudicato pozzallese uno dei responsabili del grave episodio. Nei suoi confronti il GIP del Tribunale di Modica, concordando con le risultanze investigative emerse, su proposta della Procura della Repubblica di Modica, ha emesso quindi l’O.C.C.C..

Il predetto è stato associato presso la Casa Circondariale di Siracusa di Cavadonna, dove attenderà di essere sottoposto al rituale interrogatorio di garanzia.

I particolari dell’operazione saranno illustrati oggi 13 giugno 2012 alle ore 10:45 nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Modica dal Procuratore Francesco Puleio e dai vertici provinciali dell’Arma di Ragusa.

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