Porto di Pozzallo ed area Zes per lo sviluppo del territorio ibleo

Uno sportello digitale al servizio delle aziende che vogliono creare  nuove realtà imprenditoriali. Un servizio che permetterà agli imprenditori di avere un interlocutore unico per ottenere le autorizzazione invece di fare la trafila, necessaria oggi, di “raccogliere” fra enti diversi un numero non indifferente di autorizzazioni. Ben trentadue. La notizia “principe” dell’incontro che si è tenuto oggi, nella sala multiuso Spazio cultura Meno Assenza a Pozzallo è stata questa. Oltre naturalmente quella di affrontare la questione legata al porto ed alla Zes, la zona economica speciale istituita a Pozzallo e che oggi è la più grande in tutta l’isola. Presenti il sindaco Roberto Ammatuna, il Commissario del Libero Consorzio di Ragusa Salvatore Piazza, il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia orientale Francesco Di Sarcina ed il Commissario della Zes della Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano. “Da qualche mese l’interesse di imprese italiane e straniere per il nostro territorio è aumentato in modo esponenziale – commenta il sindaco Ammatuna – sono occasioni di sviluppo e, nel caso specifico dell’incontro di oggi, momenti in cui dal confronto nascono conoscenze ad oggi non note in questa area”.

Il tema delle infrastrutture che mancano in questa parte della Sicilia sud-orientale

Tre grosse opere interesseranno presto il territorio. Annunciato dal commissario Di Graziano il finanziamento della progettazione dell’opera di messa in sicurezza della tangenziale della zona industriale per un importo di 16 milioni di euro mentre il commissario Piazza ha comunicato che il Libero Consorzio ha già quasi pronto il progetto dell’ammodernamento della bretella di collegamento con l’autostrada Siracusa-Gela per un importo di 17 milioni di euro. Il 31 marzo prossimo, invece, sarà consegnato anche il progetto di messa in sicurezza della struttura portuale. Lo sviluppo del territorio, quindi, non passa solo attraverso il grande porto commerciale che molti sperano diventi presto anche turistico, ma anche dalla forza dell’area Zes dove le agevolazioni per le imprese sono tante e sono pronte ad aprire le porte per un nuovo sviluppo del territorio ible e della Sicilia ororisud-orientale.

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