Comiso: l’ex base Nato riconosciuta area Zes. Sopralluogo con Cna e imprenditori iblei

Una cospicua area dell’ex Base Nato di Comiso ha ottenuto il riconoscimento Zes, importante strumento per la crescita economica del territorio all’interno della quale le imprese possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Ieri il sindaco Maria Rita Schembari e l’assessore alle Attività produttive Giuseppe Alfano hanno effettuato una visita al sito insieme a rappresentanti della Cna iblea e imprenditori.


“È stato un vero piacere per me sindaco di Comiso e per l’assessore Alfano accompagnare gli amici della Cna provinciale in visita presso questo importante sito, un tempo di guerra che è transitato alla proprietà della Regione Siciliana solo nel 2019 e affidato in concessione al Comune di Comiso e può trasformarsi in un luogo di pace, di operatività e di lavoro – hanno dichiarato congiuntamente i due amministratori comisani -. Già l’avere ottenuto il riconoscimento Zes per i trenta ettari centrali di questa vasta area è motivo di vanto per la nostra Amministrazione siamo già pronti per avviare la fase operativa. Ben vengano le collaborazioni con queste importanti associazioni di categoria che possano in qualche modo accompagnare e condividere i nostri progetti”.


Per Cna sono stati presenti Pippo Santocono, presidente territoriale Pippo Santocono, Andrea Distefano responsabile comunale, Carmelo Caccamo segretario territoriale, e la parte imprenditoriale Carmelo Poletti e Gianni Di Noto.
“Dopo un primo incontro tenutosi per individuare proposte volte ad agevolare le imprese della ristorazione, continua la collaborazione costruttiva tra la Cna comunale di Comiso e l’amministrazione comunale – ha commentato il presidente Santocono -.

Quest’ultima ha aperto i cancelli dell’ex base Nato al fine di poter mostrare all’Associazione l’importante infrastruttura inutilizzata e individuare assieme degli strumenti che possano rigenerare l’area. Fin da subito è stata evidente la strategica opportunità imprenditoriale che può presentarsi dopo una rigenerazione dell’intero complesso che però, vista la vastità dell’investimento necessario, non può esimersi da aiuti nazionali e regionali. Per il ripristino dell’Area, per altro già inserita all’interno zone Zes, bisogna utilizzare al massimo tutte le risorse disponibili coinvolgendo la Regione, il Ministero per il Sud e la coesione territoriale. Cna è pronta a spingere e a dare tutto il suo supporto, nella ferma convinzione che il ripristino dell’area doterebbe Comiso di una struttura unica nel suo genere, centrale nel Mediterraneo e capace attrarre importanti investimenti”.

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