PIU’ TUTELE PER IL LAVORO FEMMINILE E AZIONI CONCRETE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI

 

Grande partecipazione e affluenza di partecipanti, e grande soddisfazione dell’UGL RAGUSA e dell’Ufficio  Provinciale Pari Opportunità, coordinato da Gianna Dimartino,  per il Convegno “ Più Tutele per il lavoro femminile e azioni concrete per la Conciliazione dei Tempi ”,organizzato ieri  a Ragusa nell’ambito della rassegna di eventi che  si stanno organizzando per tutto il mese capillarmente su tutto il territorio nazionale,  per ricordare che “   l’8 marzo Non è un giorno qualsiasi   ”, ma un momento di riflessione e di rinnovo quotidiano dell’impegno sindacale,  a sostegno e tutela del lavoro delle donne,contro contratti penalizzanti e disparità salariali, e per promuovere  una maggiore Conciliazione tra lavoro e famiglia. Presenze nazionali autorevoli con i Segretari Confederali UGL Ornella Petillo, Claudio Durigon, Giovanni Condorelli, l’on. Renata Polverini , la Consigliera Regionale di Parità, Natalina Costa, il Direttore dell’Ufficio del Lavoro provinciale, Giovanni Vindigni, la Consigliera di Parità di Caltanissetta, Alessandra Cascio, nonché  numerosi Dirigenti sindacali regionali e provinciali, hanno dato il valore aggiunto all’Evento. Dopo il saluto istituzionale del Commissario Straordinario dell’ormai Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, si sono aperti i lavori con relazioni qualificate e puntuali   che hanno sviscerato la tematica del Convegno e sottolineato l’importanza dell’impegno sinergico tra Sindacati e Istituzioni, per far si che vengano rafforzate le Politiche di Pari opportunità e di Conciliazione per le donne lavoratrici , ma anche per favorire il primo ingresso delle donne nel mercato del lavoro, sempre più chiuso e precario.    Così interviene GIANNA DIMARTINO: ” Ci sono dei dati importanti da cui partire che ci impongono  un’amara riflessione ma, nel contempo, ci spronano a continuare le nostre battaglie sindacali  sul campo: in Sicilia la disoccupazione femminile si attesta al 24,9%  e  quella giovanile intorno al 50%; le difficolta’ generali e la carenza di servizi hanno portato per tantissime donne  perdita di posti di lavoro, mancata chance di carriera professionale, una marcata denatalita’ (-5147 nascite nell’ultimo anno); dati sconfortanti sullo stato psicofisiche delle donne;  divario retributivo di genere. A ciò si sono aggiunte le nuove regole sulle assunzioni del recente Jobs Act, che cancellano l’art.18, che di fatto legittimano la precarietà permanente e la facilità al licenziamento. E’ indispensabile invece sollecitare l’attuazione di nuove  Politiche a sostegno del lavoro e della Famiglia, per concretizzare azioni di Conciliazione e di aiuti reali alle donne e alle famiglie, come sgravi fiscali,quoziente familiare,sostegni per la maternità,anzianità e disabilità, maggiori servizi primari (asili nido, mense scolastiche, strutture ricreative per ragazzi, trasporti pubblici, flessibilità oraria) e rimodulazione dei tempi delle città. E infine,sollecitiamo la piena attuazione dei Comitati Unici di Garanzia, sia nelle aziende pubbliche che private, affinchè possano realizzare concrete azioni positive di conciliazione per le donne lavoratrici”.

 

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