Piste ciclabili a Vittoria. La proposta di Reset

 “Vittoria ha potuto contare, negli ultimi anni, sulla crescita di alcuni talentuosi ciclisti che hanno dimostrato di potere concorrere ad alti livelli. Penso, ad esempio, a Francesco Romano, che ha effettuato esperienze di assoluto rilievo in campo nazionale e anche oltre, oppure, più di recente, a Samuele La Terra Pirrè che, appena qualche settimana fa, si è aggiudicato il memorial Cannarella. Ma anche numerosi altri, che non cito per brevità, i quali hanno messo in rilievo come la nostra città vanti un terreno fertile sul fronte della crescita di sportivi su due ruote. Se tanto mi dà tanto, però, è necessario creare gli strumenti adeguati per consentire che il movimento sportivo si sviluppi ulteriormente”. E’ quanto afferma Alessandro Mugnas, segretario dell’associazione Reset Vittoria, che lancia una proposta. “La nostra città – dice – sorge su una zona pianeggiante. E questo, già in passato, ma anche nel presente, ha favorito l’utilizzo delle bici. Nessuno mai, però, si è posto il problema di promuovere tale utilizzo in maniera più strutturata. In che modo? Realizzando delle piste ciclabili, verosimilmente lungo le vie di maggiore transito della nostra città e, in particolare, lungo il periplo esterno. Comprenderebbe anche la parte che passa da sotto la villa comunale partendo dalla zona Emaia e uscendo proprio nel centro storico. Un sistema che ci avvicinerebbe alle città più avanzate in tale ambito e che, allo stesso tempo, consentirebbe l’utilizzo delle piste ciclabili in questione in piena sicurezza. Naturalmente, il tutto sarebbe da programmare utilizzando i fondi provenienti dall’Europa, quindi sviluppando progetti specifici destinati a intercettare le risorse dedicate. Ci chiediamo perché non ci si è mai dati da fare in questo senso quando, invece, avremmo, come città, tutte le carte in regola, laddove, beninteso, esistono gli spazi adeguati, per realizzare una rete di piste ciclabili all’altezza della situazione. E’ necessario guardare a prospettive di crescita, ecosostenibili e che abbiano una certa lungimiranza. Noi ci crediamo. E speriamo che anche il Comune di Vittoria possa sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda”.

 

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