Piscina comunale all’aperto? No, è solo la periferia di Ragusa. Problemi anche in via Achille Grandi

Quando a Ragusa piove, in alcune zone non serve andare in piscina: basta affacciarsi in strada. È la fotografia, amara, di ciò che accade quando un forte temporale colpisce la città, trasformando interi tratti della periferia in vasche d’acqua impraticabili e pericolose.

Zona Industriale Ragusa: “Incrocio allagato, il Comune intervenga”

La denuncia arriva dai Giovani Democratici di Ragusa, attraverso il loro segretario Federico Androne, che punta i riflettori su una criticità cronica della Zona Industriale.
“È inaccettabile che nel 2025 un’infrastruttura strategica come la Zona Industriale venga paralizzata da un temporale. Non si tratta di un evento eccezionale, ma di una criticità strutturale che si ripete da anni, senza che le istituzioni preposte intervengano con soluzioni definitive”, afferma Androne.

Il riferimento è alla situazione che puntualmente si verifica all’incrocio tra viale 15 e viale 17, subito dopo il sottopassaggio: ad ogni pioggia intensa si forma una vasta conca d’acqua che blocca auto e mezzi commerciali, con lavoratori costretti a manovre azzardate e livelli d’acqua che, in pochi minuti, rendono la strada del tutto impraticabile.

“Androne sottolinea che l’ondata di maltempo che in queste ore sta colpendo la Sicilia ha peggiorato una situazione già critica, ma nel caso della Zona Industriale non servono nubifragi: basta un acquazzone di pochi minuti per vedere una vera e propria laguna al posto dell’incrocio”.

Dal 2020 la rete viaria interna dell’area industriale è stata trasferita al Comune di Ragusa. La sentenza della Corte costituzionale n. 73/2023 ha confermato la validità del trasferimento, chiarendo però che esso deve essere accompagnato dalle dovute risorse economiche.

“Androne spiega: spetta oggi all’Amministrazione comunale chiedere alla Regione Siciliana i fondi necessari per la manutenzione e la messa in sicurezza di queste strade. Chiediamo che il Comune si attivi subito, sia per risolvere la criticità del sottopasso sia per avviare un confronto serio con la Regione sul finanziamento delle opere”.

I Giovani Democratici assicurano che continueranno a monitorare la situazione. “Ci auguriamo che il recente ingresso del sindaco in Forza Italia, lo stesso partito del presidente Schifani – conclude Androne – serva almeno a ottenere risorse per far funzionare la Zona Industriale come il territorio merita”.


Via Achille Grandi: “Quattro mesi di immobilismo, servono interventi immediati”

E il maltempo non fa che aggravare altre fragilità della viabilità ragusana: una di queste è la situazione di Via Achille Grandi, al centro di un’interrogazione urgente presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico (Calabrese, Chiavola, Podimani) insieme al consigliere Angelo Laporta del Movimento Territorio.

La denuncia è nata dalla segnalazione di Monica Bisceglia, vice segretaria del circolo PD di Ragusa, che ha raccolto le preoccupazioni dei residenti: da quasi quattro mesi una delle due carreggiate verso Marina di Ragusa è transennata e chiusa a causa del cedimento di un fognolo di acque bianche.

Una strozzatura che ogni giorno crea code, rischi e forte pericolosità, aggravata dall’alta velocità con cui molti automobilisti attraversano la zona.

“Non è accettabile che su una strada così importante si registri un immobilismo totale per un periodo così lungo – afferma il capogruppo PD Peppe Calabrese – vogliamo sapere quali siano le cause dei ritardi e quali siano i tempi certi per la riparazione”.

Il gruppo PD chiede inoltre al Comune l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, dissuasori di velocità o un autovelox fisso, misure considerate indispensabili per la sicurezza dei residenti.

“Non si può lasciare un’intera zona in queste condizioni per mesi – aggiungono Chiavola, Podimani e Laporta – mettendo a rischio sicurezza, vivibilità e qualità della circolazione”.

Anche in questo caso, il PD annuncia che continuerà a seguire la vicenda fino alla completa risoluzione del problema.


Una città che si allaga al primo temporale

La combinazione delle due segnalazioni delinea un quadro chiaro: Ragusa non riesce a gestire in modo adeguato le sue infrastrutture quando piove. Le criticità non riguardano episodi eccezionali, ma problemi strutturali, spesso ignorati o affrontati in ritardo.

Dalla Zona Industriale a Via Achille Grandi, la richiesta è la stessa: interventi immediati, pianificazione e investimenti per evitare che pioggia e maltempo continuino a dettare legge sulla mobilità e sulla sicurezza dei cittadini.

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