È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PERSONALE PRECARIO DELL’ASP 7 DI RAGUSA. PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE
21 Giu 2012 16:59
Preg.mo Assessore,
i diversi tavoli tecnici, istituiti presso l’ASP 7 di Ragusa per affrontare in maniera costruttiva le problematiche relative alle differenti forme di contratti precari che interessano l’Azienda, non hanno prodotto fino ad oggi i risultati che ci si aspettava, con l’effetto che, trascorso più di un anno dalla loro istituzione e non avendo definito pressoché nulla, la sorte lavorativa di diverse centinaia di lavoratori è a rischio sia per la difficile situazione economica e legislativa della Regione siciliana sia per i diversi provvedimenti legislativi assunti dal Governo nazionale che renderanno sempre più improcedibile qualunque processo tendente alla stabilizzazione dei loro rapporti lavorativi.
E’ emergenza conclamata per i 376 precari (Contrattisti e ASU), il cui destino è strettamente legato al possibile accordo Stato- Regione, che in questi giorni si sta tentando di raggiungere. Senza questo possibile salvagente, si concretezza il rischio che questi precari nei prossimi mesi non avranno neanche ciò che hanno ottenuto per almeno 15 anni.
I 200 contrattisti (ex Puc e contratti di cui all’art. 25 della l.r. n. 21/2003), in assenza di un nuovo quadro normativo di riferimento, potrebbero non avere neanche la proroga dei loro contratti di lavoro a termine; i 176 asu potrebbero incorrere nella impossibilità di prorogare il loro regime di utilizzo in attività socialmente utili, con la conseguente perdita dell’indennità di disoccupazione.
I rispettivi tavoli tecnici hanno dato risultati insufficienti. Quello per i contrattisti ha prodotto l’individuazione di 36 posti nel quadriennio 2012-2015, coi quali certamente non potranno essere assunti a tempo indeterminato tutte le 200 unità. Occorrere fare di più in questa direzione e qui ci vuole l’intervento dell’Assessorato alla Sanità affinché entro la fine del 2012 tutto questo personale venga messo in sicurezza attraverso la trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Ci vuole l’intervento dell’Assessorato che, smussando alcune resistenze presenti in loco, dia l’indirizzo per una organizzazione della dotazione organica dell’Asp in grado di dare una risposta immediata ed efficace ad una problematica che rischia di degenerare: (abbattimento tetto numerico dotazione organica).
Il tavolo tecnico sugli asu ha messo su solo una proposta condivisa dalle OO.SS, ma manca come sempre la volontà dell’Azienda di dare concreto seguito alla proposta dei contratti quinquennali di diritto privato.
Inimmaginabile è poi la condizione degli ausiliari assunti a tempo indeterminato con contratto a part-time al 50% (18 ore sett.): a distanza di cinque anni si trovano ancora a part-time. Pur in presenza di reparti ospedalieri dell’Azienda che manifestano quotidianamente carenze di personale ausiliario cui si potrebbe ovviare con la trasformazione a tempo pieno dei loro contratti di lavoro, l’Azienda, derogando alle disposizioni di cui alla legge n. 5 del 2009, procede alle esternalizzazioni di particolari servizi, l’effetto delle quali è quello di ridurre le possibilità stabilizzazione di questi dipendenti. Con le esternalizzazioni in corso la loro legittima rivendicazione non potrà che realizzarsi se non oltre un decennio.
Il personale ausiliario- che ha lavorato nell’azienda con il regime di utilizzo trimestrale – è quello che ha subìto di più il violento colpo di scure inferto dalle esternalizzazioni effettuate e di quelle in corso. Nei mesi scorsi era stato raggiunto un accordo col Presidente della Regione per un utilizzo sempre trimestrale di detto personale nella Multiservizi regionale sulla base della procedura convenzionale tra l’Azienda ASP e la Multiservizi. L’atteggiamento di ostilità del Direttore Generale, Gilotta, e il mancato rispetto degli impegni da parte del Presidente, lasciano sul lastrico 300 famiglie.
In ragione di quanto detto sopra, la scrivente O. S., nel prendere atto della inadeguatezza dell’attuale direzione dell’Azienda, proclama, con decorrenza immediata, lo stato di agitazione del personale dipendente e chiede All’Assessore Regionale alla Sanità di convocare, con criterio di urgenza, un incontro per addivenire ad un accordo regionale per la definitiva stabilizzazione di tutti i precari dell’ASP 7 di Ragusa, precisando che la mancata convocazione dell’incontro, ci costringerà ad adottare nel territorio ragusano incisive iniziative di lotta compresa la proclamazione dello sciopero. Inoltre, la scrivente O.S. ritiene che i comportamenti del Direttore Generale Gilotta siano incompatibili con gli operatori e con il personale dell’ASP, per cui sia auspica che alla scadenza non venga rinnovato l’incarico, considerata la fallimentare gestione.
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