Perché i personaggi di Montalbano battono Sanremo negli ascolti? Si vestono meglio

La rubrica dello psicologo, a cura di Cesare Ammendola

Io non snobbo affatto Sanremo. L’ho sempre seguito a spezzoni. E fino a una certa, ho sempre delibato anche  la serata/alba della finalona del sabato. I like it. Punto.

E tuttavia … Mistero. La prima uscita di Sanremo 2024 può vantare un discreto successo: più di dieci milioni di telespettatori mediamente e il 65% di share. Mica kotike! In assoluto fu un successo, ma rispetto al nostro Montalbano nazionale non primeggia nella classifica. Non mi riferisco alle repliche di questi ultimi anni, che eppure possono vantare un loro perché. Molti episodi del decennio scorso superavano in scioltezza i numeri canterini dello show dei fiori. Dato ancora più lusinghiero e sorprendente, se consideriamo che la programmazione dei canali competitor quando c’è Sanremo si intimidisce o annichilisce quasi (credo di aver intravisto su un canale importante la replica di un kolossal del 1983 con Lino Banfi).

Diciamocelo. Il vero Sanremo è qui.

Ecco, non vorrei che si creasse uno spiacevole equivoco. 

Lo dico ai miei contatti continentali di Facebook. Noi qui non siamo soliti solcare a febbraio lo splendido mare di Punta Secca a grandi bracciate. Io almeno non me la sento. Montalbano è pur sempre una fiction. Tonificante. Ma sempre fiction è. 

Non siamo usi fare colazione con cinque cassate e dodici cannoli. Almeno la glicemia a me lo sconsiglia. Perracchio è pur sempre un personaggio. Egli può. Meraviglioso. Ma pur sempre fictionario. 

Non beviamo solo vino e non ci addobbiamo quotidianamente di scampi e gamberoni freschissimi. Mi costerebbe una Germania. Non me la sento. E comunque sono ubriaco già di mio. È solo una fiction. È gratis. 

Non giocheremmo mai a scopone scientifico sotto un bassorilievo del 1600 o dietro una caffettiera emozionata da un paesaggio mozzafumo. Pur sempre di fiction trattasi. 

E tuttavia, questa è una finzione che pirandellianamente racconta una parabola. Più autentica delle mille pirotecnie del circo mediatico. E forse anche dei Sanremo a venire.

Forse questo è il segreto dei record metafisici di Montalbanone. Anche della recente millesima replica. Milioni e spiccioli di sguardi abbacinati da questo spigolo del pianeta. E da un mandarino di psicologie barocche mai scontate. 

In un incanto da scanto. 

A manco due fichi d’india da casa mia.

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