È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA UN ARCOBALENO DI EMOZIONI IN PREFETTURA
27 Gen 2014 21:03
Lunedi 27 gennaio 2014, alle 17.30, presso le Sale del Palazzo del Governo di Ragusa, in occasione della Giornata della Memoria, si è svolta la consueta cerimonia di commemorazione.
Presenti le varie Autorità locali religiose, civili e militari.
Ha aperto la cerimonia, dando il benvenuto, il padrone di casa S.E. il Prefetto Annunziato Vardè
Sono successivamente intervenuti Monsignor Paolo Urso, vescovo di Ragusa, che ha voluto sottolineare l’importanza del “ricordare” che vuol dire affermare la verità di certi fatti contro ogni forma di negazionismo, senza risparmio di comodo; il Sindaco di Ragusa, Piccitto, che ha posto l’attenzione sulla giornata odierna come momento di riflessione su un periodo assolutamente buio della Storia moderna. In passato, ha avuto l’opportunità di visitare il campo di sterminio di Auschwitz che è risultata un’esperienza molto forte e incancellabile; pertanto il suo auspicio, come quello di molti educatori, è quello di far vivere a tutti i giovani una simile esperienza come momento formativo oltre che culturale.
Dopo i vari interventi, si è data la parola agli attori del “Teatro d’arte Sicilia” applauditi dal pubblico in sala per “SHOAH, DOMANDE A DIO SUL DOLORE DEGLI INNOCENTI…PER NON DIMENTICARE”. La regia è del grande Gianni Battaglia e l’interpretazione è dello stesso, nonché dei giovani Martina Lauretta, Enrico Mallia, Enrico Novello, Federica Parisi. L’opera è tratta dal racconto di Zvi Kolitz (autore lituano di origini ebraiche), YOSSI RAKOVER SI RIVOLGE A DIO, con l’adattamento teatrale a cura di Emanuele Giudice e la direzione artistica di Govanni Cultrera. Le musiche magistralmente eseguite dai maestri Francesco Scrofani (pianoforte), Valerio Battaglia (chitarra) sono coordinate dal maestro Gianluca Campagnolo (Clarinetto).
Prima di chiudere la serata, si è ritenuto opportuno onorare, con un ennesimo applauso, la presenza di quattro grandi uomini della provincia di Ragusa che sono stati deportati in campi di concentramento e che per i loro coraggio e caparbietà sono stati insigniti della MEDAGLIA D’ONORE del Presidente della Repubblica: SALVATORE DI QUATTRO (decorato il 4/11/2009), GIUSEPPE DI STEFANO (27/1/2009), VINCENZO DI GIACOMO (2/6/2010), SALVATORE LICITRA (2/6/2010).
Ha concluso la solennità, il giornalista Papa che ha voluto condividere la sua esperienza di visita presso il campo di concentramento di Mathausen.
Un arcobaleno di emozioni ha tramato l’intera commemorazione e, pertanto, con la speranza che i giovani, i quali rappresentano il nostro futuro, possano essere sempre coinvolti ad operare in atteggiamenti di accoglienza e di solidarietà e a lottare contro ogni forma di razzismo e di mancanza di rispetto per il diverso. Le Shoah non sono finite perché una delle più infide ed innate caratteristiche dell’uomo è la capacità di diventare carnefice sotto le sembianze della normalità.
Mentre, liberatomi infine dalla mia lercia divisa e indossati panni civili, puliti, senza alcun contrassegno infamante, mi allontanavo da Bergen Belsen su un camion della Croce Rossa, capii che altrove, in una dimensione a me preclusa, si era giocata una partita a scacchi la cui posta e le cui perdite erano incalcolabili.- Mi stupii che tutt’attorno la natura fosse rimasta indifferente e che ci fosse ancora un maggio come quelli della mia infanzia.- Per la prima volta il sole non era più offuscato dal fumo dei forni crematori e, tra le basse dune di sabbia, la brezza riavviava i radi cespugli di erica della landa di Luneburg. (Paolo Maurensig, “La variante di Luneburg”)
© Riproduzione riservata