PASSALACQUA SPEDIZIONI RAGUSA – MECCANICA NOVA BOLOGNA 74-50

A quattro giornate dalla fine del campionato, la Passalacqua Ragusa ha già tre match ball per chiudere il discorso promozione. Le ragusane devono ancora osservare il turno di riposo ma sarà loro sufficiente vincere domenica a Battipaglia (o giorno 10 marzo con il College o il 24 marzo contro la Virtus La Spezia) per coronare, anche con il conforto della matematica, il sogno della serie A1. Mai in casa Ragusa si è guardato al futuro con strumenti ragionieristici, ma l’annuncio dell’organizzazione di un pullman per Battipaglia, lanciato dallo speaker al termine della partita con la Meccanica Nova Bologna, ha fatto capire che il traguardo ora è davvero vicino. Ad assistere alla partita con le emiliane c’erano domenica più di mille spettatori. E questo è forse un risultato del quale il presidente Gianstefano Passalacqua può già andare fiero. Per l’altro risultato si attende ora solo la benedizione del campo. Poi, e solo a quel momento, potrà essere festa grande. «Siamo davvero vicini al traguardo ‒ ha ammesso il presidente Passalacqua ‒ ma c’è ancora da compiere l’ultimo passo. E su quello dobbiamo concentrarci. Ci siamo conquistati tutto sul campo e sappiamo che anche a Battipaglia dovremo giocare al meglio per riuscire a vincere».

Parole che contrastano con l’entusiasmo dell’ambiente sportivo cittadino che ha ritrovato il piacere e il gusto di ritrovarsi la domenica pomeriggio al palazzetto dello sport per assistere ad una partita di pallacanestro. Se ne è resa conto anche la Meccanica Nova Bologna che pure, in avvio, aveva dimostrato di non essere giunta a Ragusa per turismo (2-6 al 2’) con Sara Crudo e Dominique Allen brave a replicare al canestro in apertura di Pelagia Papamichail. È stato solo un flash. Con un parziale di 11-0 (Agnese Soli, quattro punti di Milica Micovic e cinque di una Virginia Galbiati galvanizzata per la convocazione in nazionale), la Passalacqua ha subito incanalato la partita lungo i binari a lei più congeniali (13-6 al 5’). Il ritorno di Bologna (17-16 al 9’) è una parentesi, perché nel secondo quarto Ragusa lascia solo sei punti alle avversarie e si invola verso la conquista del suo ventesimo successo in 21 gare. Il passare dei minuti non cambia più l’inerzia della gara e il quarto parziale vive soprattutto delle rotazioni di coach Nino Molino che concede la standing ovation del PalaMinardi, una ad una, a tutte le ragazze artefici di questa strepitosa stagione.

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