Pasqua 2022 all’insegna della austerità. Meno consumi e meno vacanze

La pasqua si avvicina ma il clima non è di certo dei migliori anche rispetto a quello dell’anno scorso. Guerra, caro energia e inflazione tengono sotto scacco le nostre vacanze ed inoltre c’è molta incertezza nella spesa.

Oggi il clima è ben diverso e prevale la cautela. Gli italiani dimostrano di avere già tirato il freno a mano sulle spese, soprattutto per il settore della cultura e la filiera turistica, che ancora scontano le conseguenze della pandemia

A Pasqua gli spostamenti saranno brevi e di corta durata per la metà dei turisti. Insomma dei break dettati dalla necessità di «stare in relax con la famiglia» o per visitare un borgo. La seconda casa torna in auge e sarà scelta dalla metà dei vacanzieri contro il 40% del 2019. Il budget ridotto, intorno ai 200 euro per persona, con un solo pernottamento. Crollo dei viaggi all’estero, piccolo lusso che si concederà solo il 6% contro il 13% del 2019.

I beni alimentari a febbraio hanno fatto registrare la flessione più marcata delle vendite, con un calo mensile del -0,6% in valore, -1,5% in volume e per il mese di Aprile, nonostante la lievitazione dei consumi per via del sopraggiungere della Pasqua appunto, si prevedono essere ancora contratti. Questi dati e queste previsioni risentono della fiammata dell’inflazione che a febbraio ha raggiunto il +5,7% e un record dei prezzi proprio per il comparto alimentare, con la verdura che è rincarata a febbraio del 16,7%, la frutta del 6,8%, la pasta dell11,4%

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Caro energia e guerra hanno modificato le abitudini di spesa di quasi i due terzi degli italiani e per

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