PARASSITI INTERNI DEL CANE: I COCCIDI

Iniziando a trattare il capitolo degli ‘insidiosi’ ed ‘indesiderati’ parassiti dell’apparato gastroenterico dei nostri amici a quattro zampe, parliamo questa settimana dei Coccidi.

Si tratta di organismi unicellulari che possono albergare nell’intestino degli animali che parassitano. Il loro ciclo può essere descritto partendo dalla loro eliminazione tramite le feci nell’ambiente esterno. E’ proprio qui che possono essere ingeriti da un nuovo ospite per via orale anche accidentalmente; arrivati nell’intestino dell’ospite i coccidi iniziano a riprodursi. Da bravi protozoi il loro meccanismo di riproduzione è quello definito ‘per scissione binaria’, vale a dire che da una cellula se ne ottengono due, e così via; questa riproduzione, praticamente con andamento esponenziale, porta ad un aumento notevole del numero dei parassiti che danneggiano le cellule colpite fino ad andare a diffondersi nelle altre cellule vicine.

Il tutto si traduce in una sintomatologia che, col progredire dell’infestazione, può assumere segni di gravità e criticità soprattutto nei soggetti giovanissimi, con diarrea spesso grave ed emorragica e conseguente disidratazione. Tale situazione può rappresentare un serio pericolo per la salute del cucciolo che, anche a seguito di infezioni batteriche (o virali) secondarie che possono instaurarsi a carico dell’apparato digerente già debilitato dalla parassitosi, può essere anche a rischio di vita.

Una pronta diagnosi mediante esame microscopico delle feci ed una accurata terapia aiutano alla risoluzione della sintomatologia.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it