PAOLO PAVIA SUL CONSORZIO UNIVERSITARIO: “OGNI GIORNO DIMOSTRA DI ESSERE IMBELLE, INCAPACE E INCOMPETENTE”

L’Italia dei Valori si scaglia senza mezzi termini contro chi ha consentito che venisse ulteriormente alimentata la crisi dei rapporti tra Università di Catania e Consorzio Universitario Ibleo. Ancora una volta  infatti, l’Ateneo catanese è giunto ai “ferri corti” con il territorio ibleo che rischia di perdere, questa volta senza possibilità di appello, ciò che resta della decennale esperienza universitaria.

La Facoltà di Lingue e Letterature straniere, unica in Sicilia e che poteva rappresentare un nuovo punto di partenza per l’istituzione dell’auspicato Quarto Polo dell’università pubblica in Sicilia, rischia ora di trasformarsi in una meteora che ha fatto la propria comparsa nel panorama culturale ibleo per un solo anno.

“I nostri complimenti – dichiara Paolo Pavia, dell’IDV –  vanno al presidente Di Raimondo e, naturalmente, al Consiglio d’Amministrazione da lui presieduto che, in poco più di sei mesi di gestione, è riuscito a liquidare definitivamente ogni speranza di crescita e di sviluppo culturale a vantaggio dei nostri giovani e non solo. Una gestione imbelle, incapace, incompetente ha demolito, giorno dopo giorno, il lavoro ed i risultati ottenuti, con sforzi e sacrifici immani, da chi in questi anni ha creduto nella possibilità di un riscatto, almeno culturale, del nostro territorio.”

Per l’IDV il Consorzio universitario dimostra quotidianamente di essere nient’altro che un carrozzone clientelare elettoralistico al servizio di uomini politici mediocri, quando non espressione di una casta autoreferenziale di privilegiati: questi e altri motivi lo hanno portato a registrare l’ennesimo fallimento. Un ente economico con simili risultati in un mondo normale, certo, sarebbe già stato posto in liquidazione da molto tempo e Italia dei Valori da anni denuncia all’opinione pubblica l’inettitudine di chi ha amministrato ed amministra le risorse pubbliche destinate all’università.

Il Consorzio universitario ha gestito e gestisce i rapporti con l’Università di Catania in modo disinvolto ed irresponsabile, sottolinea Pavia, e questo è stato documentato e posto all’attenzione dell’opinione pubblica ma evidentemente ciò non è bastato affinché venissero sfiduciati gli amministratori di un ente che ha ormai, da molto tempo, esaurito la propria funzione.

“Intendiamo continuare la nostra battaglia – conclude Paolo Pavia – perché i responsabili di questo disastro, chiunque essi siano, rispondano del loro operato davanti ai cittadini, primi ad essere danneggiati da siffatta condotta. Italia dei Valori rivolge un appello a chiunque, senza distinzione di appartenenza, voglia mobilitarsi per la salvezza della Facoltà di Lingue e Letterature straniere ed, in questa direzione, mobiliterà tutte le proprie risorse, ad ogni livello, perché una tale iattura venga scongiurata.”

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