Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Pagare col Bancomat in ospedale? A Modica scatta la commissione di 1,50 euro: cittadini indignati
27 Mag 2025 09:38
Succede anche questo nel 2025: andare a pagare una prestazione sanitaria in ospedale e scoprire che usare il Bancomat costa di più. È accaduto presso il laboratorio analisi dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, dove alcuni cittadini si sono visti addebitare una commissione extra di 1,50 euro per il pagamento elettronico.
A denunciare l’accaduto è stato un utente che, dopo aver effettuato gli esami, ha scoperto con sorpresa che il POS applicava un costo aggiuntivo per l’utilizzo della carta di debito. Una situazione che ha sollevato numerose perplessità e lamentele, soprattutto perché si tratta di una struttura pubblica e di un servizio sanitario essenziale. Secondo quanto trapelato, la causa sarebbe un recente cambio nella convenzione bancaria che gestisce i terminali e che prevede la commissione per l’operazione bancomat. Una cifra apparentemente modesta, ma che ha generato indignazione e una raffica di segnalazioni.
In sostanza, l’Asp non si accolla le commissioni, che vengono scaricate direttamente sugli utenti. La banca, naturalmente, trattiene la quota per ogni operazione, a prescindere dalla volontà del cittadino, che si ritrova costretto a pagare un extra per usufruire di uno strumento che, in teoria, dovrebbe essere incentivato. Ma come è possibile che una fattispecie del genere che per un provato rappresenterebbe un fatto illecito da multare è invece permesso nella pubblica amministrazione? Una scelta che appare anacronistica e penalizzante, soprattutto in un momento storico in cui l’Italia spinge con forza sull’uso della moneta elettronica. “E ci dobbiamo piangere noi cittadini”, è il commento amaro di chi si sente ancora una volta ignorato dalle istituzioni. Perché dover pagare di più per un servizio essenziale, in un luogo pubblico, e senza alcun preavviso? Il problema solleva interrogativi importanti: è legittimo far ricadere sul cittadino il costo del servizio POS? È stata informata l’utenza in modo chiaro e trasparente? L’Asp si assumerà la responsabilità di questa decisione o scaricherà tutto sulla banca?
Nel frattempo, la rabbia monta. Perché la sanità pubblica, già messa alla prova da disservizi e carenze strutturali, oggi presenta un conto in più. E lo fa, paradossalmente, nel momento stesso in cui si parla di innovazione, digitalizzazione e accesso facilitato alle cure.
TICKET SANITARIO: REPLICA DELL’ASP DI RAGUSA
“A seguito di un articolo apparso sulla Vostra testata, intitolato “Pagare col bancomat in ospedale? A Modica scatta la commissione di 1,50 euro: cittadini indignati”, come già ribadito in una precedente nota congiunta con Unicredit (del 9 maggio 2024), l’ASP di Ragusa ribadisce di aver adottato, sulla scorta del Decreto legislativo n. 217/2017, art. 65 comma 2, il sistema nazionale PagoPA che consente di pagare il ticket anche attraverso le carte di pagamento. Tale sistema prevede per l’Utente, in tutto il territorio nazionale, il pagamento di una commissione che non viene incamerata da UniCredit nella qualità di tesoriere dell’Azienda Sanitaria, né dall’Azienda stessa, bensì dal Prestatore dei servizi di pagamento di volta in volta scelto dall’utente. Tra l’altro, trattandosi di costi concordati e predeterminati con PagoPA S.p.A., sono tutti disponibili in chiaro sul portale https://www.pagopa.gov.it/it/cittadini/trasparenza-costi/. Infine, è utile precisare che l’indicazione relativa alla commissione è indicata e perfettamente visibile in tutti gli sportelli ticket del Laboratorio Analisi di Modica, come facilmente intuibile dalle foto in allegato”.


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