Osservatorio tassa di soggiorno, l’intervento del consigliere Giovanni Gurrieri: “Si punti su aeroporto”

Nel corso della riunione d’insediamento dell’Osservatorio permanente sulla tassa di soggiorno del Comune di Ragusa, sono emerse tutta una serie di questioni che non possono rimanere lettera morta e che, anzi, devono rappresentare il fulcro del dibattito su cui dovrà svilupparsi una seria e proficua attività di promozione turistica da parte dell’amministrazione comunale. A dirlo è il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Giovanni Gurrieri che, in qualità di rappresentante dell’opposizione, fa parte, assieme al collega Giorgio Mirabella, del suddetto organismo.

“Certo – sottolinea Gurrieri – verrebbe da chiedersi come mai, dopo sette mesi di attività, si è deciso di convocare l’organismo solo diciassette giorni prima della naturale scadenza riguardante la presentazione del bilancio di previsione 2019, prevista per il 28 febbraio, forse perché la ripartizione preventiva delle somme della tassa di soggiorno deve essere allegata al bilancio in questione. Ma inutile fare dietrologia. Piuttosto, ho avuto modo di prendere atto che alcune delle questioni sollevate in seno all’organismo sono le stesse che io e miei colleghi di gruppo abbiamo sottoposto in aula all’attenzione dell’amministrazione comunale, anche attraverso documenti ufficiali.

Questo significa che non tutto il lavoro fatto è stato vano. Ma al di là di aperture di dialogo o meno su questioni che definirei prioritarie per la crescita del nostro territorio, ho chiesto con forza che il sindaco riprenda in mano, e in maniera decisa, la questione dell’aeroporto di Comiso e del ruolo che Ragusa, in questo contesto, può recitare. Infatti, dopo avere riflettuto sul fatto che l’amministrazione dimostra di essere, come si dice, sempre sul pezzo per quanto riguarda le grandi questioni, almeno mediaticamente, salvo poi lasciarle cadere nell’oblio, ho ritenuto opportuno segnalare che sul rilancio dello scalo aeroportuale il Comune trovi una strada indicata per contribuire ad avviare un’azione di rilancio del sito.

Non possiamo non considerare come l’aeroporto, adesso, rappresenti il primo motore di crescita e sviluppo della nostra provincia. E non possiamo certo perderlo. Ho chiesto che si faccia fronte comune assieme alle aziende e agli imprenditori per esaminare e affrontare questa come altre questioni che risultano essere cruciali per il nostro sviluppo, per la nostra crescita. Non possiamo fare finta di niente. Dobbiamo far sì che questa città, questa provincia, diventino una vera destinazione turistica frutto di un marketing territoriale all’altezza. Ho sentito, durante la riunione dell’osservatorio, anche da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria presenti, molte proposte condivisibili. Ma se le stesse non saranno prese in considerazione in maniera reale per una concreta attuazione, il nostro rimarrà soltanto un verbale esercizio stilistico fine a se stesso. E noi questo intendiamo assolutamente evitarlo”.

 

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