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ONE BILLION RISING: L’EVENTO-DENUNCIA MONDIALE
12 Feb 2014 15:32
Quest’anno ,il 14 febbraio, i consuetudinari festeggiamenti per i toccati da Cupido saranno “disturbati” dalla manifestazione mondiale One Billion Rising, che a suon di musica e coreografie vuole ricordare al mondo quanta e con quanta ferocia si consumano violenze sulle donne.
Secondo le stime, infatti, sono oltre 1 miliardo le donne vittima di violenza in tutto il mondo, solo a Genova quest’anno 770 si sono presentate al centro antiviolenza della provincia e 440 sono state prese in carico dallo stesso centro che utilizza le strutture di accoglienza.
È un numero altissimo, impressionante, inaccettabile. Un numero che non può essere ignorato, né dimenticato.
Si stima che una donna su tre nella propria vita abbia subito violenza domestica o sessuale. Per questo è necessario gridarlo, dare voce alla violenza per non continuare a subirla. Per questo milioni di donne, e non solo, venerdì 14 Febbraio, a partire dalle 17.30, riempiranno le piazze di svariate città nel mondo per cantare e ballare in sincronia sulle note di “break the Chain”, ovvero, “Spezza la catena”:
“Sollevo le braccia al cielo. Prego in ginocchio. Non ho più paura. Io attraverserò quella soglia.
Cammina, danza, sollevati
Cammina, danza, sollevati
Posso vedere un mondo dove tutte viviamo
sicure e libere da ogni oppressione
Non più stupro, o incesto, o abuso
Le donne non sono proprietà.
Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono. Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa. Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta. Mi sento viva, mi sento straordinaria.
Danzo perchè amo
Danzo perché sogno
Danzo perchè non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra. E’ ora di spezzare la catena.”
Anche in Italia la mobilitazione è massima e iniziano a pullulare le migliaia di appuntamenti, da Bologna a Sciacca, dal Trentino alla Calabria, le piazze saranno ricolme di musica e voci, di danza e per fermare, con mezzi non violenti, il perpetrarsi di questa strage.
Il video per la preparazione è rintracciabile su youtube. Le partecipanti e i partecipanti sono invitati a indossare qualcosa di rosso e di nero.
A Genova organizzano l’evento la Rete di donne per la Politica, SNOQ-Genova, C.G.I.L.Genova e Liguria e molte altre associazioni del territorio in collaborazione con il Palazzo Ducale e il Teatro Carlo Felice.
La Compagnia Teatro Danza Duende, con la Direzione Artistica di Loredana Baccini, guiderà la danza dai gradini di accesso di Palazzo Ducale. Un quartetto d’archi e clarini di musiciste del Carlo Felice suonerà alle 18 in Largo Pertini grazie alla collaborazione del professore Alessandro Salvadori, della direttrice di produzione Rita Castello e del sovrintendente maestro Giovanni Pacor.
Grazie anche agli attori Nella Bozzano, Simona Fasano, Pino Petruzzelli e Anna Solaro che leggeranno in piazza le parole della canzone e un testo scritto appositamente per questa giornata da Eve Ensler.
Melania Scrofani
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