Omicidio Saillant, Cassazione conferma la condanna a 13 anni per Assenza

Condanna a 13 anni confermata dalla Cassazione per Filippo Assenza, l’omicida di Giorgio Saillant, il vigile del fuoco vittoriese freddato sotto casa il 24 gennaio 2016.

I giudici della corte d’appello di Catania avevano ridotto la pena iniziale a 14 anni di un anno. Durante il rito abbreviato, all’uomo erano state concesse le attenuanti generiche e fu esclusa, in quell’occasione, la premeditazione. L’omicidio, come si ricorderà, avvenne per motivi passionali, in quanto Assenza era convinto che la moglie intrattenesse una  relazione extraconiugale con la vittima. Assenza sin da subito dichiarò che aveva sparato solo per intimorire l’uomo, pensando di non averlo colpito.

La Procura, invece, aveva fin da subito ritenuto che Assenza fosse tornato a Vittoria da Londra con il preciso intento di vendicarsi. Assenza aveva reperito il fucile che usò per sparare a Saillant a casa della madre e poi si era appostato sotto la casa del vigile del fuoco, in attesa che rientrasse dal lavoro. A supportare questa ricostruzione anche alcune immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

Una volta affiancata l’auto di Saillant, Assenza sparò dal finestrino del lato passeggeri. L’omicida vennen poi   rintracciato poche ore dopo da Carabinieri e Polizia, e con lui il fucile che aveva lasciato a casa della madre.

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