Omicidio Halla: chiesto l’incidente probatorio per l’accusato per dimostrare incapacità di intendere

Richiesto l’incidente probatorio per accertare le capacità di intendere e di volere del giovane vittoriese di 28 anni anni accusato dell’omicidio di Brunilda Halla, aggravato da motivi abietti ed attuato con premeditazione con un coltello a serramanico. E’ la difesa del giovane ad aver chiesto al gip del Tribunale l’incidente probatorio così da accertare i fatti del 25 maggio scorso. Gli avvocati Francesco e Teresa Vinciguerra hanno prodotto una perizia di parte redatta dal professore catanese Antonio Petralia, oltre ad una scheda clinica del giovane. Adesso toccherà al gip del Tribunale, Ivano Infarinato, nominare o meno un ctu a cui affidare la perizia medico-psichiatrica chiesta dalla difesa. Lo scorso 16 giugno il giudice delle indagini preliminari del Tribunale ha detto di no alla richiesta di incidente probatorio avanzata dalla Procura della Repubblica di Ragusa lo scorso primo giugno nel procedimento nato dall’omicidio della donna trentasettenne. La donna di origine albanese è stata uccisa a Vittoria con sei coltellate. La salma di Brunilda è stata portata in Albania. 



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