Oggi la giornata diocesana per le cure palliative

La celebrazione di San Martino di Tours, patrono delle cure palliative, oggi a cura dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa per sensibilizzare sui diritti e sui bisogni dei malati in genere ma soprattutto di quelli inguaribili e delle loro famiglie. Questa mattina, in particolare, nella sede Samot di Ragusa, realtà che offre il servizio di cure palliative domiciliari sul territorio locale e regionale, la testimonianza degli operatori ha contribuito a inquadrare il significato della giornata. “Abbiamo raccolto – afferma il direttore dell’ufficio, il sacerdote Giorgio Occhipinti – i racconti dell’impegno e del sacrificio profuso nei confronti degli assistiti.

Ognuno di questi operatori è come se fosse parte del mantello di Martino, avendo dato e continuando a dare il proprio contributo ad avvolgere i malati, dopo essere entrati a casa dei pazienti, in un contesto di efficace solidarietà. La metafora del mantello che avvolge chi ha bisogno è quella che ha caratterizzato queste ultime due giornate, ieri all’hospice dell’ospedale Arezzo di Ragusa e oggi nella sede Samot, per aiutare chi sta male, cogliendo l’importanza della persona, le caratteristiche più intime nel tempo di vita vissuta.

E’ importante fare emergere questi aspetti. Noi lo abbiamo fatto oggi, nell’arco di una giornata che possiamo senz’altro definire significativa. Ringrazio il vescovo, mons. Giuseppe La Placa, per la sua presenza all’hospice, tutti coloro che hanno partecipato a queste due giornate e cercheremo di sostenere nello spirito e con atteggiamenti concreti tutti coloro che sono ammalati e che hanno bisogno di conforto. Un conforto da donare con delicatezza e al contempo spensieratezza”.

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