OGGI A ROMA IL SINDACO ALFANO INCONTRA IL SOTTOSEGRETARIO POLILLO

27 Set 2012 15:35

Il sindaco Giuseppe Alfano incontrerà venerdi a Roma il sottosegretario al Ministero delle Finanze e dell’Economia Gianfranco Polillo per discutere delle problematiche inerenti all’aeroporto di Comiso. L’appuntamento, fissato per le ore 11.00, era stato richiesto dal primo cittadino comisano, con insistenza, nei giorni scorsi.

“E’ con molta soddisfazione che ho constatato che è possibile incontrare il sottosegretario di Stato Polillo nonostante i suoi numerosi impegni – ha dichiarato il sindaco Alfano prima di partire per Roma -. Nel corso dell’incontro, esporrò al rappresentante del Governo lo stato dell’arte dell’aeroscalo comisano, gli ostacoli che si frappongono alla sua apertura benché completato, le aspettative dell’intero territorio del Sud-est della Sicilia, soprattutto il fatto che, allo Stato, dall’apertura dell’aeroporto di Comiso non deriva nessun aggravio di spesa, perché per i primi due anni la Regione siciliana ha già assicurato gli oneri economici per quanto concerne i costi dell’assistenza al volo. Cionostante, l’Enav si rifiuta di sottoscrivere la relativa convenzione con la Regione siciliana accampando illogiche ed infondate problematiche che in verità nascondono di fatto il mancato placet alla stipula della convenzione da parte dell’unico socio di capitale: il Ministero dell’Economia. Inoltre, non solo lo Stato non ha nulla da perdere ma, dall’attivazione dell’aeroporto di Comiso, trarrà nuovi vantaggi economici derivanti dai tributi che esso introita dalle attività aeroportuali”.

“E’ importante che il sottosegretario Polillo comprenda come l’aeroporto di Comiso – ha concluso il sindaco Alfano – sia strategico non solo al sistema del trasporto aereo nelle siciliano e nazionale ma per lo sviluppo economico e sociale, anche in termini di occupazione diretta e soprattutto indiretta, che può generare nel territorio. E’ per questo che a chiederne l’apertura non è soltanto il sindaco di Comiso, ma gli interi stati generali: i sindaci della provincia di Ragusa, l’ente Provincia regionale di Ragusa, la deputazione iblea alla Regione Siciliana, tutte le sigle sindacali, la Camera di Commercio e singolarmente  tutte le associazioni datoriali e di categoria e prima ancora, mi si consenta, gli oltre trecentomila abitanti della provincia di Ragusa”.