Nuove norme del codice della strada. Ecco cosa cambia per gli automobilisti. Confronto in Prefettura

Importanti cambiamenti sul fronte delle sanzioni per i  veicoli sequestrati o in fermo amministrativo con il c.d. Decreto Sicurezza – D.L. 4 ottobre 2018, n.113, convertito  con Legge 1 dicembre 2018, n.132.

Se ne è parlato in Prefettura in due distinte riunioni tenutesi rispettivamente il 12 febbraio scorso, cui hanno preso parte gli operatori  dei Comandi delle Polizie Municipali, nonché della Polizia Provinciale e oggi, alla presenza degli operatori della Polizia di Stato, compresa la specialità della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Tali novità  sono state oggetto di approfondita disamina al fine di pervenire ad  una omogenea applicazione delle stesse nell’ambito provinciale.

Tale  rinnovata formulazione degli articoli del Codice della Strada è protesa al rafforzamento del principio generale in base al quale l’obbligo di affidamento immediato del veicolo, oggetto di fermo e/o sequestro sarà – prioritariamente – in capo all’avente diritto alla custodia (proprietario, conducente o comunque soggetto socialmente obbligato) e, nel caso che quest’ultimo rifiuti l’affidamento o il trasporto a proprie spese, verrà sanzionato a livello pecuniario mentre la patente verrà sospesa da 1 e 3 mesi.

In tale ipotesi intanto il veicolo sequestrato sarà affidato in custodia alla depositeria convenzionata con la Prefettura “custode acquirente” e il trasgressore/proprietario ecc., avrà 5 giorni di tempo, a decorrere dalla pubblicazione sul sito istituzionale della Prefettura – www.prefettura.it/ragusadei dati del verbale connesso al veicolo sequestrato, a ritirarlo, previo pagamento delle spese di trasporto e custodia, pena la vendita immediata  di tale mezzo al custode acquirente.

L’avvio puntuale delle nuove norme, grazie anche alle applicazioni delle conseguenti procedure, così come convenute e condivise in tali incontri, consentirà, fra l’altro,   il contenimento delle spese di custodia che la Prefettura è tenuta ad anticipare, mentre non può non rilevarsi come tali novità incidano positivamente anche per la buona governance della sicurezza pubblica in quanto le nuove norme più stringenti favoriranno la riduzione dei mezzi in circolazione privi di assicurazione o, comunque, non in regola, che verranno sottratti alla disponibilità dei trasgressori.

 

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