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Nuova Cittadella della Giustizia: cosa c’è davvero dietro il sopralluogo a Palazzo Tumino e cosa ha deciso il Ministero
20 Nov 2025 15:17
Sopralluogo a Palazzo Tumino: fasi decisive per la nascita della nuova Cittadella della Giustizia di Ragusa
Ragusa compie un passo determinante verso la realizzazione della nuova Cittadella della Giustizia. Questa mattina, infatti, si è svolto un sopralluogo tecnico a Palazzo Tumino, l’immobile individuato come futura sede del nuovo Tribunale del capoluogo ibleo.
All’ispezione hanno tra gli altri preso parte il Prefetto, il Sindaco di Ragusa, il Presidente del Tribunale, il Procuratore Capo, i tecnici dell’Agenzia del Demanio e il senatore Salvo Sallemi, membro della Commissione Giustizia e protagonista dell’intero iter istituzionale che ha portato all’individuazione della struttura.
L’immobile individuato dal Ministero
Palazzo Tumino – edificio privato di grandi dimensioni – è stato selezionato dal Ministero della Giustizia come soluzione idonea a ospitare il nuovo complesso giudiziario. La scelta arriva dopo anni di valutazioni, analisi e sopralluoghi su diverse opzioni, rivelatesi però strutturalmente o logisticamente inadatte.
L’edificio si trova in una zona della città destinata a un significativo processo di riqualificazione urbana. La futura Cittadella della Giustizia diventerà così non solo un polo istituzionale ma anche un motore per la rigenerazione dell’area circostante.
Verso l’acquisto definitivo
Il sopralluogo rappresenta un passaggio estremamente rilevante: è il momento tecnico che precede la proposta di acquisto definitiva da parte del Ministero. Nelle prossime settimane, sulla base delle verifiche effettuate oggi, verrà completata la procedura formale per l’acquisizione dell’immobile.
Il percorso finora è stato caratterizzato da un coordinamento costante della Prefettura, che ha guidato i vari soggetti coinvolti – Ministero, Comune, uffici giudiziari, Demanio – superando criticità accumulate negli anni e portando il progetto nelle sue fasi conclusive.
Una struttura moderna e funzionale
Il progetto della nuova Cittadella della Giustizia punta a riunire in un unico polo gli uffici giudiziari oggi distribuiti in sedi differenti, spesso non adeguate alle necessità dell’utenza e del personale. L’obiettivo è garantire spazi moderni, sicuri, accessibili e funzionali, riducendo la frammentazione e migliorando la qualità dei servizi.
Secondo le linee programmatiche iniziali, il complesso dovrebbe ospitare non solo il Tribunale e la Procura, ma anche il Comando provinciale della Guardia di Finanza, costituendo così un vero presidio istituzionale al servizio dell’intero territorio.
Un impatto importante sul territorio
La realizzazione della Cittadella della Giustizia avrà effetti che vanno oltre l’ambito giudiziario. Il trasferimento degli uffici in un’unica sede moderna e ampliata porterà benefici tangibili:
- migliore fruizione per cittadini, avvocati e operatori;
- ottimizzazione degli spazi per magistrati e personale amministrativo;
- rivitalizzazione della zona che ospiterà il nuovo insediamento;
- incremento dei servizi e delle attività connesse, con ricadute sull’economia locale.
Per Ragusa si profila un cambio di passo atteso da anni, che potrà finalmente offrire al capoluogo ibleo una struttura all’altezza delle esigenze di un territorio in crescita.
Il ruolo istituzionale di Sallemi
A dar notizia del sopralluogo è stato il senatore Salvo Sallemi, che ha accompagnato i rappresentanti delle istituzioni durante la visita mettendo in evidenza il valore dell’avanzamento dell’iter. Ha ricordato come l’iniziativa sia frutto di un lavoro costante in Parlamento e sui tavoli ministeriali, svolto in sinergia con il sottosegretario Andrea Delmastro e con la Prefettura. Ha sottolineato inoltre che la nascita della nuova Cittadella della Giustizia non risponde solo a una necessità amministrativa, ma rappresenta un investimento strategico per l’intero territorio ibleo.
Le reazioni, Dipasquale (Pd) “Per adesso sono solo promesse”
Il deputato regionale del PD, Nello Dipasquale, accoglie positivamente il sopralluogo tecnico effettuato a Palazzo Tumino per valutare la sua idoneità a ospitare la futura Cittadella della Giustizia di Ragusa, ma invita alla prudenza. Ricorda che tutti i parlamentari regionali avevano già espresso supporto al progetto durante l’incontro in Prefettura del 14 aprile 2025, ma sottolinea che da allora sono trascorsi sette mesi senza che sia stata formulata una proposta di acquisto o una valutazione economica definitiva.
Dipasquale ringrazia il Prefetto per il lavoro di coordinamento svolto, ma evidenzia anche che sarebbe stato opportuno coinvolgere i rappresentanti regionali nel sopralluogo odierno, come avvenuto in passato.
Pur riconoscendo l’importanza dell’ispezione tecnica, definisce “eccessivamente trionfalistiche” le dichiarazioni del senatore Sallemi, ricordando che l’iter è ancora nella sua fase preliminare e che solo l’atto di compravendita sancirà il reale passaggio dalle intenzioni ai fatti.
Conclude ribadendo il pieno sostegno al progetto della Cittadella della Giustizia, invitando a mantenere serietà e prudenza per evitare aspettative premature e garantire a Ragusa una sede giudiziaria moderna e funzionale.

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