Nubifragio a Pozzallo, guardia costiera soccorre automobilisti rimasti intrappolati

Questa notte, a causa del violento nubifragio che ha interessato il Comune di Pozzallo e i territori limitrofi, personale militare dipendente dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo è stato impiegato in ausilio al personale della Protezione Civile.
In particolare alle ore 22.00 circa del 25 ottobre u.s., è pervenuta una richiesta di intervento della locale Protezione Civile per soccorrere delle persone rimaste intrappolate all’interno della propria auto sulla SP44 Pozzallo –Modica.
Il personale militare dipendente, alle ore 22:20 a mezzo dell’auto di servizio LAND ROVER DEFENDER CP4127, è giunto sul posto, precisamente all’altezza della Centrale Elettrica, in condizioni meteo critiche con scarsa visibilità e pioggia battente, accertando la presenza di due auto semisommerse, una VW TIGUAN con due persone adulte a bordo ed una Ford Kuga con quattro persone di cui due adulti e due minori, tutti intrappolati all’interno dell’abitacolo all’interno del quale cominciava a filtrare una copiosa quantità di acqua piovana.

Sul posto risultavano presenti anche degli operatori della Protezione Civile con un mezzo meccanico. Considerata la situazione, ai militari della Giardia Costiera, ad opera del Responsabile della Protezione Civile del Comune di Pozzallo, veniva affidata la gestione del soccorso.
Alle ore 22.50, a seguito del completamento delle operazioni effettuate dal mezzo meccanico atte a favorire il parziale deflusso dell’acqua nei campi adiacenti, è stato possibile trarre in salvo i primi due individui a bordo della VW TIGUAN, marito e moglie, quest’ultima con problemi di deambulazione agli arti inferiori.
Successivamente, alle ore 23.20, è stato possibile liberare anche gli occupanti dell’altra auto, due adulti e due minori.
Ultimate le operazioni di soccorso, dopo aver definitivamente tratto in salvo i 6 individuai ed aver appurato le discrete condizioni di salute degli stessi, si è proceduto a transennare la strada, chiudendola al traffico, per evitare ulteriori pericoli per la pubblica incolumità.

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