“NOTTI AL CASTELLO”: IL GRAN FINALE A DONNAFUGATA

Un tripudio, con tutti gli artisti ad applaudire il pubblico. Quello stesso che, fino all’ultimo, non ha mancato di vivere la magica atmosfera di arte e incanto creatasi all’interno dell’antico maniero. L’ultimo appuntamento di “Notti al Castello”, il gran finale voluto da Amedeo Fusco, è stato una magnifica cavalcata attraverso i momenti più significativi di questa edizione 2012. Una esperienza artistica senza precedenti che, non a caso, è stata premiata dai visitatori con un numero di presenze strabilianti nel corso di tutta la stagione. Spettatori che non sono mancati neppure ieri e che hanno apprezzato le performance artistiche regalate da chi si è scommesso per partecipare ad un progetto di grande spessore culturale all’interno di un contenitore che viene celebrato come uno dei monumenti più importanti della provincia di Ragusa e dell’intera Sicilia sud-orientale. C’è stato spazio anche per performance inedite. Come quella che ha visto come protagoniste i tre soprano, Margherita Pietropaolo, Giulia Rizza e Miriam Carsana che, accompagnate al piano da Fabrizio Arestia, hanno ammaliato i presenti con la loro interpretazione a tre voci. E poi, naturalmente, l’esibizione di tutti gli altri.

A cominciare dalla colonna portante di “Notti al Castello”, il “cuntastorie” Giovanni Virdagavola che anche ieri sera ha dato piena dimostrazione della propria arte. Ma anche: gli M&M duo, gli Heliantes oltre a Barbara Linguanti con Giovanni Purrometo; gli “Horus”, i Sol Duende e gli “Hijos de Luna”. Monica Fiore e Donatella Licitra, inoltre, hanno dato prova della loro grande preparazione nell’illustrare la storia e la composizione degli interni dell’antico maniero, conducendo i visitatori all’interno del castello. Molti dei quali, come sempre, abbigliati con gli abiti d’epoca messi a disposizione da Moda Italia. Inoltre, ieri, c’è stata l’opportunità di ammirare, per l’ultima volta in questa location, le opere della mostra “Visioni” realizzata grazie all’apporto di importanti artisti iblei che stanno creando un movimento che ha già avuto modo di essere apprezzato a Roma e al museo archeologico di Buccino. “Si è conclusa questa avventura di Notti al Castello – dice Fusco – ma le novità sono numerose. Perché il format piace e chissà che anche altri comuni siciliani non decidano d’adottarlo. Intanto ringrazio il Comune di Ragusa e tutti coloro, collaboratori del sottoscritto compresi, che hanno creduto in questo progetto. E’ stata una edizione esaltante. Che riproporremo, con le opportune migliorie, per il prossimo anno”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it