“Non si vive solo di Covid in Sanità”. Lettera aperta dell’infermiere Emanuele Distefano dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa

“Non si vive di solo Covid in Sanità. Inizia così la lettera aperta che Emanuele Distefano, infermiere coordinatore dell’Uoc di Chirurgia generale all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, ha voluto rivolgere a tutto il personale sanitario della Uoc in questione.

“Certamente – scrive Distefano – il periodo è molto particolare e triste ma non dobbiamo dimenticare che nella sanità esiste anche altro. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare a tutto il personale della Uoc di Chirurgia del Giovanni Paolo II che, in questa prima parte del 2020, è stato sottoposto a uno stress pesantissimo, sia dal lato professionale che dal lato psicologico.

La direzione strategica dell’Asp ha optato, per fare fronte all’emergenza Covid, per la strategia di creare un’area indistinta accorpando le unità operative di Chirurgia, Urologia e Otorino dell’ospedale di Ragusa allo scopo di garantire la continuità terapeutica assistenziale per tutti i pazienti affetti da patologie tumorali, come da direttive regionali.

D’accordo con il primario, Gianluca Di Mauro, abbiamo pensato di sospendere le ferie a tutto il personale dell’Uo per fare fronte a questa nuova realtà. Ci aspettavamo dalla direzione strategica, considerando la poca esperienza nella gestione dei pazienti affetti da patologie che non eravamo abituati a trattare, un aiuto in termini di personale infermieristico e di supporto che, a oggi, non è ancora arrivato.

Ma noi non molliamo. Non smetteremo mai di fare il nostro dovere. Ecco perché mi sento di rivolgere un grazie di cuore a tutto il personale di reparto e di ambulatorio per avere dimostrato serietà, professionalità e correttezza nell’affrontare questa emergenza che sta segnando la nostra vita”.

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