No alla violenza sulle donne: la manifestazione di Ragusa. FOTO

Un corteo composto ha lanciato stasera a Ragusa il messaggio di  non violenza sulle donne a cui è stato abbinato anche il significato della non violenza di genere. L’iniziativa è stata realizzata dal club service Soroptmist a cui hanno aderito anche varie associazioni tra cui l’associazione #AdessoBasta che da qualche anno si è attivata nel capoluogo ibleo per sottolineare l’importanza di non far mai scemare l’attenzione soprattutto su questi argomenti considerato che ancora oggi tantissime donne muoiono in Italia a causa delle violenze subite, spesso proprio dalle persone che amano.

Il corteo, che ha visto la presenza anche di Amunì e dei rappresentanti di Art.1, ha attraverso le vie principali della città per poi fermarsi in piazza Poste, dinnanzi al Comune di Ragusa, per un breve ma intenso momento di comune riflessione. Sono state lette tre lettere molto toccanti e un brano tratto da un libro. In particolare è stata letto lo scritto della nipote di Maria Zarba, una delle donne uccise a Ragusa (11 ottobre 2018), e poi il testo scritto dal papà di Alice Bredice, uccisa dal marito a Marina di Ragusa lo scorso 29 aprile 2019. Toccante, e al tempo stesso drammatica poi, la testimonianza di una ragazza nigeriana, ospite della casa protetta di vittime di tratta dell’associazione Proxima che ha raccontato la sua storia purtroppo fatta anche di violenze.

L’obiettivo, perfettamente riuscito, è stato quello di andare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza sulle donne, auspicando che possa cambiare l’atteggiamento da parte di chi compie questi bruttissimi atti.

Ricordata anche altre due donne ragusane recentemente morte purtroppo a causa della violenza, come Pamela Canzonieri, 39 anni, uccisa nella sua casa di Morro de Sao Paolo (Bahia), in Brasile. Ed ancora Santa Trovato, colpita con violenza dal figlio e poi morta l’11 maggio 2019.

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