No ai botti di capodanno in provincia di Ragusa: quasi tutti i Comuni emanano ordinanza

Niente botti di capodanno in quasi tutti i Comuni della provincia di Ragusa. Con l’eccezione dei tre comuni montani, ovvero Chiaramonte, Giarratana e Monterosso, tutti gli altri centri della provincia hanno emanato ordinanza sindacale che vietano i botti di capodanno.

LE ORDINANZE

I motivi alla base delle ordinanze sono tutti molto simili e comprensibili: possono essere molto pericoli e, soprattutto, creare danni alle aree urbane. I botti artigianali, infatti, negli anni hanno creato non pochi problemi. Non sono mancati ricoveri ospedalieri e corse ai pronto soccorso della provincia perchè qualcuno, magari preso dalla foga del momento, si è fatto esplodere un petardo in mano.

Ordinanze di divieto dei botti dalle ore 10 del 31 dicembre e fino alle ore 24 dell’1 gennaio a Ragusa, Modica, Scicli, Ispica, Pozzallo, Acate, Comiso, Santa Croce. Resta in forse soltanto la città di Vittoria: molto probabilmente l’ordinanza sarà emanata nella giornata di oggi, ma ancora non è stata firmata, ci fanno sapere dagli uffici stampa. Acate si porta addirittura avanti: è vietata anche la vendita dei botti in città e nelle zone comunali. Scicli, invece, è stato il primo comune ad aver emesso ordinanza. Un problema che invece non si pone nei comuni montani: da quelle parti, non è stata mai emessa ordinanza sui botti, non essendoci un grande bacino di utenza e non essendosi mai verificati episodi preoccupanti. La provincia di Ragusa resta, tutto sommato, una città non particolarmente incline ai botti indiscriminati di capodanno, ma è giusto che i Comuni si premuniscano per ogni evenienza. Le multe per chi sorpreso ad accendere i botti variano da 25 a 500 euro.

Un pensiero, infine, per i nostri amici a quattro zampe: è noto che i botti di capodanno possono spaventare gli animali domestici: un motivo in più per divertirsi senza eccessi.

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