Niente baci, abbracci, a tavola sei persone e tracciamento dei presenti: Natale e Capodanno ai tempi del Covid

Niente baci, niente abbracci, a tavola massimo sei persone, con tracciamento dei presenti, specie per quelli che potrebbero aver avuto contatti con potenziali positivi al Coronavirus. Saranno così le feste al tempo del Covid.

Le anticipazioni che da giorni si susseguono sul dpcm di Natale che il governo sta preparando non lasciano spazio a fraintendimenti: saranno feste natalizie diverse dal solito, sobrie, con regole precise da rispettare per evitare una terza ondata di contagi a gennaio.

Messa di Natale vietata, o forse anticipata di due ore, e regole uniche per tutta Italia. Anche riguardo gli spostamenti tra regioni prevale la linea che vuol vietare qualsiasi cosa non davvero indispensabile. Queste le linee guida in arrivo dettate dagli esperti del Comitato tecnico scientifico al governo per impostare il dpcm che sostituirà il testo in scadenza il 3 dicembre. Le anticipazioni de “Il Messaggero”, rispondono al “consueto principio di massima precauzione” e che riguarderanno anche le regioni gialle.

Probabilmente nei giorni di festa il coprifuoco scatterà un po’ più tardi, si parla di 22.30 o 23, ma nulla per il momento è deciso. Si punta a una mini-estensione per consentire “un ampliamento dei percorsi di vendita” e aumentare gli orari disponibilità dei negozi al fine di evitare gli assembramenti. Per quanto riguarda i  6 partecipanti  alle cente o ai pranzi, si dovrebbero tenere esclusivamente tra parenti stretti (genitori e figli, fratelli e sorelle), a patto che prevalga il buonsenso. I ristoranti dovrebbero restare chiusi a Natale e Santo Stefano.

 

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