Nessuno escluso. Arrivano a Scicli i fondi per contrastare la povertà educativa

Stavolta non sono fondi che vanno al pubblico ma a soggetti fortemente impegnati nel sociale. Quel sociale che, oggi più che mai, per le derive che si raccolgono ogni giorno da più parti, ha bisogno di un impegno corale e concreto. Ragazzini in difficoltà, adolescenti alle prese con una crescita incerta e piena di dubbi, giovani che non trovano una quadra per il futuro. Il “bisogno” oggi è reale. Dall’Agenzia per la Coesione territoriale i fondi per il progetto “Nessuno escluso” curato, in ogni dettaglio dall’esperta in fondi europei Natalia Carpanzano. Un progetto che viaggia non in solitario ma in rete.

L’idea lanciata da Natalia Carpanzano e sposata da alcune associazioni.

“Il 15 maggio dell’anno scorso, eravamo nel 2022, avevo lanciato un’iniziativa sulla mia pagina fb, con lo scopo di selezionare il progetto di un’associazione di volontariato meritevole di attenzione, a cui fornire gratuitamente la mia consulenza gratuita – spiega la Carpanzano – ogni Associazione che lo ha voluto ha potuto pubblicare nei commenti la propria idea progettuale di massima, che è stata poi votata dagli utenti. La proposta vincitrice è risultata essere quella dell’Associazione Piccoli Fratelli, che insieme agli altri enti del terzo settore MH – Casa delle Culture, Ci Ridiamo Sù e LAbCasa Gialla sul Molo APS ha sbaragliato la concorrenza. Abbiamo lavorato duramente per mesi e messo un punto un progetto che è stato recentemente ammesso al finanziamento a seguito di un bando dell’ Agenzia per la Coesione Territoriale, per un totale di quasi 250 mila euro”.

Associazioni che fanno rete. Il futuro è questo.

“Il progetto vede coinvolti, oltre alle associazioni promotrici, altri enti pubblici e privati della provincia di Ragusa, nonché due Istituti scolastici, e si focalizzerà sul contrasto alla povertà educativa – prosegue l’esperta in fondi europei – mi hanno suggerito di chiamarlo “Nessuno Escluso”, io me ne sono innamorata subito e sono sicura lo farete anche voi. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e soprattutto sulle attività in programma”. Il finanziamento di questo progetto è la prova che a volta si riesce a voltare pagina lasciandosi dietro sacrifici economici e personali per stare accanto ai ragazzi, ai minori, troppe volte lasciati in strada nel periodo più delicato della crescita vuoi per disattenzione familiare, vuoi per bisogni legati al lavoro che impegna intere famiglie fuori casi per intere giornate pur di garantire un sostentamento dignitoso.

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