NESSUNA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA SULLA SCUOLA

In merito alla nota del dirigente del sindacato Gilda-scuola, dove dichiara.

“Il problema della scuola non può essere strumentalizzato né portare una bandiera politica, appartiene a tutto il territorio, famiglie, docenti ed enti locali e nella sinergia di tutte le componenti può trovare l’unica risorsa” Su questo sono d’accordo, la politica non deve strumentalizzare.

La politica deve amministrare la polis, cioè la città o il territorio, compreso gli esseri che ci vivono, quindi la buona politica deve saper riformare le cose che non vanno, deve saper scegliere se fare l’indulto agli evasori e riciclatori, distruggere la scuola pubblica o garantirne la sua funzione istituzionale, la cattiva politica ha fatto allontanare il cittadino che sicuramente demotivato non controlla con attenzione l’operato dei politici e genera quello che sta succedendo nel mondo della scuola, quindi occorre che il cittadino ritorni a essere partecipe alla cosa pubblica e non generare il detto “sono tutti uguali”. Il PD è stato, fin dal primo momento, fortemente contrario alla “politica scolastica” della Gelmini.

E per dissentire da tutto ciò, la politica non deve fare come lo struzzo, nascondere la testa, ma scendere in campo a fianco di chi subisce  queste scelte scellerate, che creeranno un grave danno per la cultura, l’economia e la democrazia dell’intero paese; con gravi e immediate conseguenze per gli operatori scolastici, le famiglie che subiranno disagi e aggravi economici, un’offerta formativa scadente per gli studenti, la poca sicurezza delle strutture e l’aumento degli alunni nelle classi. La scuola determina le future classi dirigenti quindi la politica deve occuparsi di questo. I

l dirigente sindacale non dovrebbe preoccuparsi per le bandiere nelle manifestazioni anzi deve auspicare di avere al suo fianco tutta la politica e distinguere chi è veramente in difesa della scuola pubblica e chi fa solo passerella. Su sollecitazione del comitato a difesa della scuola pubblica, il PD, IdV e Ragusa futuro hanno fatto richiesta, di un consiglio comunale aperto a tutti gli organismi sindacali, organi elettivi e rappresentativi, dirigenti scolastici, consigli d’istituto, rappresentanti dei genitori… riguardante sicurezza, qualità offerta formativa; il sindaco Dipasquale non ha ancora dato riscontro non ha ancora  fissato la data eppure a parole dice di essere solidale, nei fatti meno, anzi convoca a margine di una altra riunione riguardante rifiuti una conferenza sulla scuola, mettendo in secondo piano un problema scottante di primaria importanza.

Questa sì che è passerella, strumentalizzazione di un problema. IL SINDACO DEVE CONVOCARE IMMEDIATAMENTE IL CONSIGLIO APERTO!!! COME MAI I CONSIGLIERI DI CENTRO DESTRA SONO STATI POCO SENSIBILI ALLA  RICHIESTA DI CONVOCAZIONE?  I comuni del nord Italia hanno impiegato nel modo adeguato le risorse, tutelando tempo pieno e compresenze, invece questa amministrazione promuovendo manifestazioni frivole ed elargendo contributi a pioggia non è stata capace di appostare maggiori risorse come per la refezione scolastica a vantaggio del tempo prolungato nelle scuole pubbliche.

Questa non è una polemica ma una precisazione, speriamo di essere utili per la risoluzione di questo problema, dichiarando la disponibilità del PD a lottare insieme al mondo della scuola, bene da salvaguardare per il futuro del nostro paese. (m.a.)

 

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