Nessun caso di Coronavirus fra i migranti arrivati a Pozzallo. Denuncia contro la fake news diffusa ieri

Tra ieri e oggi sono stati effettuati oltre 100 tamponi per il coronavirus tra i 274 migranti sbarcati a Pozzallo ieri mattina dalla nave “Ocean Viking” di Msf e Sos Mediterranee. I migranti sono in quarantena all’interno dell’hot spot e l’equipaggio della nave e’ in rada sottoposto alle stesse misure, ma a bordo del natante. Si tratta di un provvedimento adottato per precauzione, senza che vi sia alcun allarme o caso sospetto. Direttive di ministero e Regione. Nessun contatto con casi sospetti, nessun rientro da zone di accertato contagio. Ma nel Ragusano la psicosi cresce anche per una fake news diffusa ieri e che riportava una pagina creata ad arte che riferiva di sette casi nel Ragusano e si e’ gia’ provveduto alla denuncia alla polizia postale per risalire all’autore. “Nessun caso, una fake news”, conferma l’Asp di Ragusa.

Intanto, è arrivato il comunicato ufficiale del sindaco di Pozzallo:

Il Direttore sanitario Aziendale dell’ASP di Ragusa, dott. Raffaele Elia, ha comunicato al Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, il risultato dei primi 3 tamponi tonsillari per COVID 19 eseguiti sui tre migranti sbarcati ieri dalla Ocean Viking e ricoverati presso l’Ospedale di Modica.

IL RISULTATO È NEGATIVO.

Si ringrazia per collaborazione il Prefetto Michele Di Bari, Capo Dipartimento dell’Immigrazione del Ministero dell’Interno, il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza che ha seguito e segue personalmente da ieri mattina tutte le fasi operative,  le forze dell’ordine e le autorità sanitarie.

Sono già in esecuzione i tamponi tonsillari sugli altri  migranti in quarantena presenti nell’Hotspot che in atto sono afebbrili.

Per quanto riguarda l’attivita’ delle navi, al momento si procede solo con i controlli documentali sulla provenienza dei passeggeri e i loro recenti spostamenti. Da piu’ fonti ufficiali arriva invece la conferma che ai sindaci verra’ inviata una direttiva sulle norme da seguire per i cittadini e gli studenti che rientrano dal nord, d’intesa con il Ministero e la Regione. Sulla situazione pozzallese, la ong Medici senza frontiere con un tweet mattutino argomenta: “L’epidemia di Covid-19 non dovrebbe tradursi in una nuova ingiustificata ansia pubblica nei confronti di coloro che sono stati salvati in mare e non servono come pretesto per impedire a Ocean Viking di riprendere il suo lavoro di controllo nel Mediterraneo centrale”

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