NELL’AUTO DELL’UBRIACO UN FUCILE A CANNE MOZZE

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria abitualmente impegnati nel controllo del territorio nel centro abitato e nelle frazioni nonché nelle aree rurali del comune di Acate, traevano in arresto un pregiudicato locale per la detenzione illegale di un’arma e del relativo munizionamento. In particolare, i carabinieri della Radiomobile unitamente ai colleghi della Stazione di Acate, intervenivano in quella piazza Matteotti dove era stato segnalato un uomo che aveva sparato alcuni colpi di arma da fuoco in aria senza apparente motivo. Arrivati sul posto, i militari intercettavano una Volkswagen Golf nera a bordo della quale vi era un uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica.

Immediatamente dopo i primi accertamenti effettuati, i carabinieri potevano stabilire con certezza che il responsabile dell’esplosione dei colpi avvenuta poco prima era proprio il conducente dell’autovettura controllata, tanto più che all’interno della stessa veniva rinvenuto un fucile tipo doppietta cal. 12 con 34 cartucce dello stesso calibro che odorava ancora di polvere da sparo bruciata e che l’uomo deteneva illegalmente. L’uomo Giuffrida Placido Dino, acatese 24enne, pregiudicato, nullafacente, veniva quindi immediatamente tratto in arresto nonostante al momento di essere accompagnato presso gli uffici del Comando Compagnia di Vittoria per gli adempimenti di rito, anche a causa dello stato di ebbrezza in cui si trovava, si scagliasse contro i militari operanti che minacciava e colpiva ripetutamente nel tentativo di dileguarsi opponendosi all’operato dei carabinieri.

Nella stessa circostanza veniva deferito a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale anche un secondo acatese G. S., 34enne, che aggrediva gli stessi militari nel tentativo di non consentire l’arresto del Giuffrida. L’arrestato veniva quindi trasferito presso il carcere di Ragusa e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria di fronte alla quale dovrà rispondere dei reati detenzione e porto illegale di arma da fuoco clandestina e del relativo munizionamento nonché di resistenza a pubblico ufficiale, minacce, lesioni personali e ubriachezza molesta.

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