NELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI PROCEDE CON NAVIGAZIONBE A VISTA

Ordinamento dei servizi e degli uffici comunali, annunciato ma non ancora realizzato. Proroghe delle dirigenze a stillicidio, uffici in balia di se stessi. Questo il risultato dei proclami frettolosi del sindaco Alfano. L’8 di aprile il primo cittadino di Comiso ha emanato un comunicato stampa in cui si leggeva che era stato deliberato il nuovo ordinamento comunale che prevedeva l’accorpamento di alcuni settori che, da 14 sarebbero passati a 11, in modo da economizzare sulla spesa dell’ente. Nello stesso comunicato, si leggeva chiaramente che la delibera era immediatamente esecutiva. A questo punto ci chiediamo cosa voglia dire per il sindaco “immediatamente”, considerato che da più parti ci arrivano le segnalazioni di dirigenti,  dipendenti comunali e cittadini, sulla navigazione a vista con cui si procede in tutti gli uffici comunali. Del resto, come potrebbe essere diversamente quando, le dirigenze da ottobre vengono rinnovate mensilmente impedendo così ai responsabili dei vari settori, di programmare lavori e servizi, di garantire competenza e professionalità, di erogare in maniera soddisfacente i servizi alla città, di dare una organizzazione stabile e duratura all’interno dei vari settori.

Ma di questo caos, signor sindaco, chi è il responsabile se non lei? Con chi se la prende sta volta, con la passata amministrazione, con la prima giunta da lei sostituita? L’ultimo decreto da lei emanato, assegna le dirigenze fino a data da destinarsi. Cosa vuol dire? Che ha fatto un passo indietro rispetto al proclama dell’8 aprile? Che non riesce a venire fuori da tutti i problemi di un sovvertimento dell’ ordinamento degli uffici? Che forse la creazione delle macro aree non è prevista per i comuni sotto i 50.000 abitanti? Tutto questo, signor sindaco, da quando lei ha deciso di tenersi la delega al personale! Addirittura, con tutto il personale che lei dice di avere stabilizzato, 180 precari in tutto, si tengono chiusi uffici importanti, come l’archivio storico e corrente…..non si trova personale all’altezza o con la qualifica adeguata ? Strano signor sindaco, perché dal 1994 l’archivio era aperto e ben tenuto. Sarebbe chiedere troppo se finalmente si riuscisse a mettere un po’ d’ordine in una struttura pubblica che vede quasi 400 dipendenti che lavorano alla giornata e tra cui alcuni, trasferiti in uffici di cui non hanno competenza, solo per motivi ancora da capire? Sarebbe troppo chiedere che i cittadini di Comiso avessero dei punti di riferimento certi? E sarebbe troppo sapere quando lei ha intensione di mantenere ciò che annuncia, salvo poi pensare che cada nel dimenticatoio? Siamo certe che non ci farà mancare una garbata risposta.

 

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