NELLA GIUNGLA DELLE POSSIBILITA’ E DELLE CHIACCHERE DI PAESE

Come percepire le indennità di accompagnamento per l’invalidità civile. Da chiacchiere di paese sembra sia molto semplice: basta avere amicizie con un efficiente sindacato, che al suo interno abbia un buon avvocato, che conosca professionisti compiacenti, che… sembra una scatola cinese. Verrebbe da liquidare il tutto come chiacchiere di paese, invece basta guardare  ai numeri per rendersi conto che forse non sono solo chiacchiere.

Gli invalidi con relative indennità crescono nelle provincie che hanno deficit economici, se parliamo della Sicilia, sono Enna e Caltanissetta. Ma cosa sono le indennità? La legge dice che vengono erogate a chiunque senza differenza di reddito sia incapace di provvedere ai più elementari bisogni primari, mangiare, bere, deambulare senza l’aiuto dei parenti o di un tutore. Da elaborazioni che l’Inps ha realizzato per il Sole 24 ore si esamina il fenomeno: Dal 2002 al 2009 si è speso circa 484 milioni di euro per le pensioni di invalidità e 4605 per le indennità di accompagnamento, quindi una spesa nove volte superiore alle pensioni. Qualità della vita proporzionata al disagio economico?

In un tessuto sociale debole le malattie degenerative sono in aumento? Esiste un collegamento  reddito-malattia? Chi fa domanda d’indennità è una persona bisognosa ma chi la fa avere è il furbetto del quartierino, o sono  persone, famiglie che non trovando risposte nelle istituzioni, si inventano un modo per campare, magari facendosi dichiarare interdetti per bisogno?

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