Nave sotto sequestro a Pozzallo: gravi irregolarità per la sicurezza in mare

Dispositivi antincendio inadeguati, equipaggio impreparato a gestire situazioni di emergenza, condizioni di vita e di lavoro a bordo non conformi alle convenzioni internazionali. È stata sottoposta a fermo al porto di Pozzallo,  una nave portarinfuse battente bandiera estera. Il provvedimento è stato assunto  fermata a seguito di una lunga e accurata ispezione eseguita dal Nucleo Port State Control (PSC) della Capitaneria di porto – Guardia Costiera. Il provvedimento di detenzione è scattato dopo che sono state riscontrate di 19 non conformità, di cui 9 considerate gravi, tali da rappresentare un rischio immediato per la sicurezza della navigazione e la tutela della vita umana in mare.

L’ispezione è stata condotta nell’ambito del Memorandum di Parigi sul controllo dello Stato di approdo, accordo internazionale che impone rigorosi controlli sulle unità navali in ingresso nei porti europei.

La nave non potrà lasciare il porto finché tutte le anomalie non saranno risolte e non sarà effettuata una nuova verifica da parte dell’Autorità marittima.

Nei prossimi mesi, i controlli proseguiranno con particolare attenzione verso le cosiddette navi “sub-standard”, unità navali che non rispettano i requisiti minimi di sicurezza, spesso provenienti da Paesi extra-UE. Questi mezzi costituiscono una minaccia concreta alla sicurezza del traffico marittimo e dell’ambiente, e il loro passaggio nelle acque italiane sarà sempre più monitorato.

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