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Nasce a Ragusa l’istituto di bioarchitettura
16 Gen 2019 10:20
Si è costituita anche a Ragusa la sezione dell’Istituto nazionale di bioarchitettura (Inbar). Nel corso della riunione tenutasi nella sede dell’Ordine degli Architetti di Ragusa, si è proceduto alla elezione del consiglio direttivo che risulta costituito dall’arch. Giusi Antoci, dall’arch. Federica Cavallo, dall’arch. Gianfranco Cavalieri, dall’arch. Claudio Coltello, dal geom. Giorgio Fede e dall’arch. Stefano Marina. Successivamente il consiglio direttivo eletto procederà, al suo interno, alla distribuzione delle varie cariche.
Completano gli organismi istituzionali il collegio dei revisori dei conti composto da tre componenti effettivi (il geom. Marco Messina, il geom. Paolo Fazio, l’ing. Marcello Tirrito) e tre componenti supplenti (Luca Salvo, l’arch. Giuseppe Puglisi, l’ing. Luca Gurrieri). Durante la prima riunione per la costituzione della sezione Inbar di Ragusa, era stato eletto presidente l’arch. Giuseppe Cucuzzella, già presidente dell’Ordine degli architetti di Ragusa e della Consulta regionale.
Come affermato dall’arch. Anna Carulli, presidente nazionale Inbar, durante la suddetta riunione: “l’Istituto nazionale di Bioarchitettura incentiva la sinergia tra gli Ordini orofessionali e contribuisce con i suoi esperti all’integrazione, al rispetto tra le competenze e all’approccio multidisciplinare; coordina la presenza a livello istituzionale delle realtà territoriali e promuove l’utilizzo delle conoscenze tecniche e scientifiche del settore affinché le attività connesse siano coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, per operare sulla rigenerazione urbana e sulle città del futuro; promuove l’integrazione delle professioni tecniche e scientifiche nella società civile, elaborando principi etici e deontologici comuni, dando dignità alle professionalità di architetti e ingegneri, favorendo politiche globali per le costruzioni, l’ambiente, il paesaggio, il territorio, le risorse, i beni naturali, i rischi, la sicurezza, l’agricoltura e l’alimentazione”.
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