“MUSICA PER L’ACCOGLIENZA”

Qualificare l’accoglienza è un dovere di solidarietà”. Con queste parole il presidente della Fondazione Integra, Salvo Calì, ha dato il via sabato sera alla manifestazione “Musica per l’Accoglienza” che si è svolta al teatro Tenda di Ragusa. Importante la risposta che è giunta dal capoluogo ibleo presente all’evento, presentato da Salvo Falcone e Alessia Belluomo, la cui organizzazione è stata curata dalla regista Tiziana Bosco e la direzione artistica affidata a Paolo Li Rosi. Sul palco del teatro Tenda ad esibirsi per primi sono stati i ballerini del Cara di Mineo, che attraverso i trascinanti ritmi musicali dei loro paesi di origine hanno infiammato la platea e hanno condotto il pubblico attraverso i percorsi della cultura dell’integrazione. Un parterre di eccezione ha arricchito l’evento musicale con Giò Di Tonno; Tony Vandoni direttore artistico e musicale di Radio e Video Italia; Piero Cassano autore musicale dei Matia Bazar; Fabio Perversi tastierista e compositore dei Matia Bazar; Maria Grazia Fontana vocal coach di ‘Tale & Quale Show’ e l’attore Domenico Centamore. Infine, l’acclamata e attesa esibizione della cantante ragusana Deborah Iurato. Tutti hanno fatto parte della commissione canora appositamente composta per giudicare i 33 talenti in gara. 33 giovani cantanti, alcuni dei quali hanno già calcato le scene di talent show televisivi, come ‘ The Voice’, ‘Ti lascio una canzone’, lo ‘Zecchino d’Oro’ e ‘Io canto’. I ragazzi che si sono esibiti sono stati divisi in tre batterie. Per la prima, dai 9 ai 14 anni, ha conquistato il primo posto Ademara Di Nuzzo. Per la seconda, dai 15 ai 18 anni, è salito sul podio più alto della classifica il duo composto da Marta Maugeri e Giorgia Morana. Ed infine, per l’ultimo range, composto dagli artisti dai 19 anni i su, ha vinto Giovanni Saccà.

Ciascuno di loro, oltre a premi specifici, sarà coinvolto in eventi di promozione e formazione che si svolgeranno in tutta Italia. Avranno la possibilità di essere protagonisti in iniziative musicali.

Ciò che ha fatto la differenza – ha sottolineato il presidente Calì – è stata la grande voglia di affermare la multiculturalità e la multietnicità in vista di un progetto più ampio da concretizzare a breve”.

All’unisono la commissione si è espressa sull’ottimo livello artistico di ciascun cantante.

Momenti commoventi, infine, nelle parole di Piero Cassano dei Matia Bazar che ha interpretato la canzone intitolata “Nel mio verde paradiso”, dedicandola al piccolo Andrea Loris Stival.

 

 

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