Mozione di sfiducia contro sindaco Aiello: questo sabato viene presentata alla città. Ma lui contrattacca l’opposizione

Il dato è tratto. I partiti e i gruppi di opposizione a Vittoria presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Francesco Aiello.

La mozione avrà le firme di 10 consiglieri, così come richiesto dalla legge, ma le firme potrebbero essere molte di più. Dovrebbero essere 14, ma il condizionale è d’obbligo. Ad avere dato la propria adesione per la mozione di sfiducia sono stati i gruppi di Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Lega, Italia Viva, Vittoria Unita ed i due gruppi costituiti di recente, Mpa e “Vittoria e Scoglitti punto a capo”. Questi due ultimi gruppi sono nati nell’alveo della ex maggioranza e sono formati da cinque consiglieri comunali che hanno lasciato la coalizione Aiello e si sono spostati all’opposizione. Concetta Fiore (presidente del consiglio), Giacomo Romano e Salvatore Artini sono i consiglieri Mpa, Marco Greco e Agata Iaquez, sono i consiglieri di “Vittoria e Scoglitti punto a capo”.

I 5 Stelle “ago della bilancia”. I grillini decideranno in aula il loro voto

Alla mozione di sfiducia non ha dato la propria adesione il movimento 5 Stelle. I grillini però sono sempre stati all’opposizione, rigidamente schierati su posizioni critiche nei confronti della giunta Aiello. Il voto della consigliera comunale dei 5 Stelle, Valentina Argentino, sarà dunque determinante: il vero e proprio “ago della bilancia”.

Gli aderenti del movimento hanno tenuto negli ultimi giorni alcune riunioni. La decisione finale non è stata comunicata ma pare che l’orientamento sia quello di attendere che la mozione approdi in consiglio comunale, facendo conoscere dopo la propria decisione. Il futuro della città e – in particolare – dell’amministrazione incarica – sarà deciso quindi nelle prossime settimane

Dopo la presentazione della mozione, si dovrà convocare una seduta con questo unico punto all’ordine del giorno. La mozione dovrà essere messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Tutto l’iter quindi deve essere completato in un arco temporale ben definito e limitato.

Domani, i gruppi di opposizione terranno una conferenza stampa congiunta nella sede dell’Avis.

Nell’attesa, nessuna dichiarazione ufficiale né da parte dei gruppi politici che hanno aderito, né da parte dei 5 Stelle.

Aiello sugli avvisi di garanzia: “I dipendenti non hanno l’obbligo di informare il comune” 

Parla, invece, il sindaco Francesco Aiello che affida ad una nota diffusa da palazzo Iacono il suo pensiero. Il sindaco, però, non parla espressamente della mozione di sfiducia e punta la sua attenzione sulla questione riguardante i presunti avvisi di garanzia che sarebbero arrivati a dirigenti del comune e a persone che hanno eseguito dei lavori per l’ente. In consiglio, lunedì scorso, è stato presentato un ordine del giorno firmato da Marco Greco, che chiedeva all’amministrazione e, nello specifico, alla segretaria comunale se avesse assunto i provvedimenti suggeriti dall’Anac (lo spostamento in altri uffici dei funzionari interessati). La segretaria generale, Anna Maria Carugno ha risposto di non avere mai ricevuto notifiche di avvisi di garanzia di funzionari e dirigenti del comune. In aula, in rappresentanza della giunta, è intervenuto il vicesindaco Peppe Fiorellini. 

Il sindaco Aiello non era presente alla seduta. Ma a distanza di qualche giorno dice la sua e si dice preoccupato per quanto sta accadendo in questi giorni. “Il dibattito consiliare – afferma Aiello – sembra esclusivamente orientato, su input precisi, solo ad attaccare il mio operato e quello della macchina amministrativa. Ciò, di fatto, colpisce anche i dipendenti comunali. Nell’ultimo consiglio comunale, un consigliere ha parlato di presunti avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti o dipendenti. Bisogna fare chiarezza precisando che: il dirigente, il funzionario o il dipendente non hanno l’obbligo di comunicare all’Ente la notifica di un avviso di garanzia, che rappresenta una comunicazione agli interessati. Nel caso in cui il soggetto interessato viene rinviato a giudizio allora solo in quel momento ha l’obbligo di comunicare all’ Ente il proprio rinvio a giudizio e di conseguenza l’Ente ha l’obbligo di intraprendere nei loro confronti i provvedimenti di legge.
L’avviso di garanzia è di per sé dunque un atto a tutela degli interessati e non contro gli stessi”.

Aiello non dice se il Comune ha ricevuto o meno gli avvisi di garanzia. Ma affronta anche un altro tema. A suo parere, in questi giorni si stanno affrontando “argomenti poco importanti per la collettività” puntando su temi che hanno poco a che fare con la vita amministrativa, con il rischio di “paralizzare l’intera città”.

Per la collettività i temi e i problemi importanti sono altri: “la sicurezza, la serenità i servizi, il miglioramento della qualità della vita. Le controversie politico-personali non interessano di certo i cittadini. Le vicende rancorose vanno tenute fuori, e dobbiamo lavorare per il bene di Vittoria. Ognuno di noi ha il dovere nei confronti dei cittadini che ci hanno legittimati e ci hanno dato fiducia. Questo dovrebbe essere il punto di partenza per tutti coloro che siedono sugli scranni del comune. Il rispetto per ogni singolo cittadino che ha riposto la sua fiducia in ciascuno di noi dovrebbe guidare le nostre azioni. Sebbene sia legittimo esercitare il gioco delle parti in politica, l’ostruzionismo non deve essere praticato a discapito della città. Il nostro obiettivo è quello di lavorare per il progresso e il benessere di Vittoria. Solo questo”

Nelle parole del sindaco non c’è nessun riferimento diretto alla mozione di sfiducia di cui si parla ormai da quasi venti giorni.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it