Movida “da incubo” a Ispica: scattano denunce e arresti, sequestrate armi e stupefacenti

Colpo duro alla mala movida del Sud-Est siciliano: sette giovani tra Avola e Pachino sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni personali, mentre un 19enne è finito in manette con un arsenale nascosto in casa.

La maxi operazione, scattata all’alba e coordinata dal Commissariato di Modica su disposizione della Procura di Ragusa, ha visto impegnati oltre 40 poliziotti.

I fatti

I fatti risalgono all’agosto 2024, quando una rissa violenta, esplosa in un noto locale di Ispica, aveva fatto temere il peggio. Solo il tempestivo intervento del servizio interforze, allora presente sul territorio, evitò il degenerare della situazione.

Grazie alle testimonianze dei presenti, ai video pubblicati online e alle immagini di videosorveglianza, la polizia è riuscita a identificare cinque giovani avolesi e due pachinesi, di età compresa fra i 18 e i 23 anni.

Durante le perquisizioni, la scoperta shock: un 19enne di Avola deteneva una pistola modificata, 80 cartucce, munizioni calibro .380 e 7.65, un razzo marittimo ad alta pericolosità, un coltello a scatto e dosi di marijuana e hashish già pronte per lo spaccio. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato.

Sequestrata anche una seconda pistola priva del tappo rosso, ora al vaglio degli specialisti balistici.

Un altro giovane, sempre residente ad Avola, è stato trovato con due dosi di hashish ed è stato segnalato come assuntore alla Prefettura di Siracusa.

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