MORTE PROFESSORESSA NOBILE: PRESENTATA INTERROGAZIONE AL SENATO DELLA REPUBBLICA

L’Assessore alla Trasparenza del Comune di Vittoria avv. Piero Gurrieri ritiene fondamentale pubblicare qui il testo dell’interrogazione presentata dal sen. Giuseppe Lumia al Senato della Repubblica nella quale, riprendendo alcuni quesiti da lui posti ai ministri degli Interni e dell’istruzione, si chiede agli stessi una risposta in aula su importanti circostanze su cui fare chiarezza e sulle intenzioni dei ministeri riguardo alla tematica della sicurezza nelle scuole e del controllo sulle armi da fuoco. Alcune di queste questioni sono state anche oggetto di una richiesta dello stesso assessore al Procuratore della Repubblica di Ragusa.

Il senatore Giuseppe Lumia chiede di sapere, pertanto:

se il Ministro dell’interno sia a conoscenza di quale specifica istruttoria, e di quali analitiche motivazioni, siano alla base del fatto che gli organi periferici del Ministero hanno rilasciato, e per tanti anni rinnovato, all’omicida il porto o la detenzione di un’arma da fuoco;

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanti altri operatori scolastici, e in generale dipendenti pubblici, siano, allo stato, in possesso delle medesime autorizzazioni amministrative e se il giudizio discrezionale prodromico al loro rilascio e/o rinnovo sia sempre stato rigidamente ispirato dal possesso, in capo al richiedente, degli specifici presupposti legittimanti, prima tra tutte una concreta necessità di difesa personale;

quali cautele intendano apprestare, in prossimità dell’apertura dell’a.s. 2013/2014, per impedire l’ingresso di persone armate, che si tratti di dipendenti o ospiti occasionali, negli istituti scolastici e, in generale, nei luoghi pubblici frequentati da minori e da cittadini inermi, e se non ritengano opportune modifiche o integrazioni dell’ordinamento dirette a favorire un adeguato monitoraggio e un efficiente controllo, tramite anche strumenti elettronici;

se risulti al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca che l’omicida (come noto, collaboratore scolastico) fosse o meno solito recarsi sui luoghi di lavoro con un’arma da fuoco;

se risulti ai Ministri che soggetti presenti e operanti, a diverso titolo, all’interno della medesima istituzione scolastica fossero a conoscenza, laddove accertata, della circostanza di cui sopra, e se la stessa sia stata, in ipotesi, segnalata alle autorità scolastiche o di pubblica sicurezza;

se il Ministro dell’istruzione possa o meno dare atto dell’acquisizione, da parte degli organi dell’istituzione scolastica in questione, nel periodo precedente, di elementi di qualsiasi natura in merito alla personalità e alla condotta dell’omicida (sull’opportunità del cui trasferimento, secondo quanto riferito dalla stampa, sarebbe stata redatta in passato una petizione), anche con riguardo ai comportamenti minacciosi da lui posti in essere nei confronti della Nobile, secondo quanto riferito dai familiari di quest’ultima, e se tali elementi siano stati discussi dagli organi dell’istituzione scolastica;

se, in particolare, siano stati promossi e conclusi procedimenti disciplinari a carico dell’omicida e se gli siano state irrogate sanzioni disciplinari;

se sia a conoscenza del tenore dei giudizi medici espressi sull’omicida negli anni più recenti dagli organi medici chiamati periodicamente ad accertarne l’idoneità alle sue specifiche mansioni;

se possa dar conto delle motivazioni che hanno indotto gli organi dell’amministrazione scolastica a concedere all’omicida la permanenza in servizio oltre il limite di età, qualora ai fini della permanenza sia stato espresso un giudizio di natura discrezionale;

se e in quali termini e modalità i Ministri ritengano, come richiesto dall’assessore per l’istruzione del Comune di Vittoria, di disporre i richiesti accertamenti, le opportune operazioni di monitoraggio, la messa in opera di idonei strumenti anche elettronici di controllo, l’apertura dell’iter diretto alle misure di riforma dell’ordinamento ritenute necessarie e, infine, di disporre l’immediata apertura di una necessaria indagine conoscitiva interna;

se e in quali termini il Ministro dell’istruzione ritenga di attribuire un particolare riconoscimento alla memoria della docente Giovanna Nobile, come richiesto nella nota assessorile citata.

 

 

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