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Monsignor Rumeo vuole essere da subito il vescovo della chiesa netina: ha scelto la Cattedrale di Noto per la consacrazione
13 Gen 2023 10:18
Monsignor Salvatore Rumeo ha scelto di ricevere l’ordinazione episcopale nella basilica di San Nicolò di Noto, quella che sarà la sua nuova sede per il ministero. E questa ci sembra una scelta che ha un grande significato. A consacrarlo, il 18 marzo, il giorno di San Cirillo di Gerusalemme, non sarà Monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito e attuale amministratore apostolico della Diocesi di Noto, bensì Monsignor Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, la prima persona che Rumeo ha abbracciato dopo l’apertura della bolla papale che l’ha nominato vescovo e nuovo pastore della diocesi di Noto.
In realtà, questa è la regola generale: quando un vescovo viene nominato, tendenzialmente, sceglie la cattedrale dove andrà a svolgere il suo ministero come sede per la consacrazione. Ma a volte capita che si scelgano le cattedrali delle Diocesi di provenienza. Successe ad esempio per l’ordinazione di Staglianò, che nel 2009 venne nominato vescovo a Crotone.
Ma in provincia di Ragusa, ad esempio, monsignor Paolo Urso, che proveniva da Acireale, venne proclamato nella cattedrale di San Giovanni a Ragusa.
Il nuovo vescovo di Noto, dunque, ha voluto certamente dare un segnale: ci si aspetta molto da lui. Una grande attenzione alla sostanza più che alla forma, rispetto per il clero e per tutti i fedeli. A differenza di Staglianò, dunque, Rumeo sembra voler essere diverso e già lo si può notare fin da questi primi gesti concreti. Nei giorni scorsi, tra l’altro, è stato in visita a Noto con alcuni collaboratori e ha incontrato il clero. Un buon inizio, con il piede giusto.
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