Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
MOLTO DA FARE PER IL COORDINATORE CUCUZZA
25 Feb 2011 18:34
La sicurezza in tutti i posti di lavoro è stato uno dei punti affrontati, il più discusso, nella riunione dell’attivo della SLC, svoltosi a Ragusa mercoledì scorso.
Denunciata, da parte del coordinatore provinciale Sebastiano Cucuzza, questa carenza ma diventa intollerabile che in un’azienda come quella delle poste, molto all’avanguardia in tutti i settori, sia poco attenzionato questo problema.
Nel particolare è stato rilevato come i carichi, a cui sono sottoposti i portalettere,autisti e tutti quei colleghi il cui lavoro comprende la movimentazione degli stessi (compresi gli operatori di mercato privato e nello specifico coloro che sono applicati agli sportelli per i servizi postali e nella fattispecie all’ accettazione pacchi) dovrebbero operare in un ambito di maggiore sicurezza. Discorso a parte per i caschi la cui efficienza dovrebbe essere monitorata e sostituire quelli che non assicurano sicurezza. A questo, come hanno fatto rilevare alcuni addetti ai lavori nel corso dell’attivo, vanno aggiunti un parco motomezzi che non sono molto sicuri e un corredo di vestiario che andrebbe in molti casi sostituito.
Il coordinatore provinciale Cucuzza ha già inviato una nota di denuncia agli organi preposti e si è in attesa che l’azienda dia delle risposte concrete venendo incontro alle legittime richieste degli operatori.
Dal dibattito, molto partecipato, si è dato atto che l’Azienda Poste è in piena crescita ed espansione, “che si mette in gioco continuamente, commenta Sebastiano Cucuzza, e questo sicuramente le fa onore in quanto il suo stare in linea con le esigenze di mercato non può che farci piacere in quanto dà una certa garanzia ai tutti i dipendenti e quindi ci assicura il posto di lavoro, ma è chiaro che questo deve essere fatto nel rispetto di tutti i diritti e doveri che essa stessa ha nei confronti dei propri dipendenti. Il mio compito è quello di stare attento che almeno nella nostra provincia le cose vadano affrontate nel giusto modo e che i miei colleghi, senza distinzione alcuna, siano non solo tutelati ma soprattutto sicuri che nessun diritto venga loro leso.”
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