MODICA:SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI

20 Nov 2015 07:02

               Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà,

–       Tenuta presente la deliberazione n. 210 del 9.11.2015, alla quale è allegato lo schema di un “contratto per i servizi di riscossione dei tributi locali”, con la quale l’Amministrazione Comunale di Modica ha deciso di affidare all’esterno una parte del servizio di riscossione dei tributi (Ici, Imu, Tari, Tasi, Cosap, ecc.);

–       Rilevato che l’affidamento è stato effettuato previa la stipula di un accordo con un Centro di Servizi Territoriali, il quale a sua volta ha stipulato con un consorzio un contratto di concessione, consorzio che si avvale dell’opera di una società a responsabilità limitata, la quale, si presume, debba svolgere operativamente il citato servizio;

–       Preso atto che il contratto di servizio, in base alla tipologia di attività espletata dal privato, prevede un costo variabile in percentuale sui tributi riscossi del 3,60% per la riscossione ordinaria, del 17% per la ricerca all’evasione, del 7,50% per la riscossione coattiva, del 12,50% per le quote inesigibili, oltre alle spese legali per i contenziosi, costi che saranno tutti a carico dei contribuenti;

–       Rilevato che la scelta effettuata potrebbe fare emergere perplessità in ordine a possibili difformità rispetto alle norme in vigore;

–       Preso atto, in primo luogo, che le disposizioni vietano che le spese per l’esternalizzazione del servizio possano essere poste a carico dei cittadini, che la scelta di esternalizzare la riscossione dei tributi e gli oneri per i bilanci successivi sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta;

–       Preso atto, inoltre, che la procedura di affidamento all’esterno del servizio di riscossione non sembra possa essere effettuata con le modalità scelte dall’Amministrazione, ma imporrebbe una procedura ad evidenza pubblica e il relativo contratto non potrebbe avere durata oltre quattro anni;

–       Ritenuto inaccettabile che si carichi sui cittadini, già alle prese con una imposizione fiscale senza precedenti, il costo di un servizio che non deve essere pagato, e preoccupante che a distanza di oltre due anni l’Amministrazione Comunale, a fronte di ben due provvedimenti sulla questione, il primo nel 2013 e il secondo qualche mese fa, ancora non è riuscita a garantire un’attività vitale per il Comune;

                                                                             Chiede

–       all’Amministrazione Comunale, alla luce delle manifestate perplessità, di revocare la deliberazione n. 210 del 9.11.2015, di sottoporre la questione, per competenza, al Consiglio Comunale e, in attesa delle necessarie determinazioni e per non perdere altro tempo prezioso, di avviare la riorganizzazione del servizio facendo leva sulle risorse interne al Comune;

–       che la presente venga discussa con urgenza alla prossima riunione del Consiglio Comunale