MODICA, INTERROGAZIONE SUGLI EFFETTI DELLA STAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI MUOS

Preso atto che

In contrada Ulmo, nel cuore della riserva naturale “Sughereta” territorio di Niscemi è prevista la costruzione di uno dei quattro terminali terrestri del nuovo sistema USA per le “guerre stellari” denominato MUOS (Mobile User Objective System) ;

Tenuto conto che La stazione di telecomunicazioni MUOS comporta gravi rischi per la popolazione e per l’ambiente dovuti all’irraggiamento e alle emissioni elettromagnetiche e, come si legge, in un recente studio del Politecnico di Torino effettuato da due scienziati di fama mondiale, i prof. Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu : “tali onde hanno effetti pesantissimi sul traffico aereo in quanto la potenza del fascio di microonde del MUOS è senz’altro in grado di provocare gravi interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente….. queste eventualità non sono assolutamente da considerarsi remote e trascurabili, visto che l’aeroporto di Comiso verrebbe a trovarsi a poco più di 19 km dal Muos…”.

Gli effetti per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sono noti ai tecnici della Marina Usa da almeno sei anni e il sito iniziale sul quale doveva essere costruita la stazione MUOS era quello della stazione aeronavale di Sigonella. La scelta di “dirottare” la stazione MUOS a Niscemi è derivata dalle risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generato dalle grandi antenne eseguito da due aziende contractor la AGI (Analytical Graphics inc. di Exton in Pennsylvania) e la Maxim Systems con sede a San Diego, California che elaborarono un modello di verifica dei rischi di irradiazione sui sistemi d’armi, munizioni, propellenti ed esplosivi e così le due aziende raccomandarono “di non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento”. Da tale evidenza la scelta di evitare Sigonella e spostare a Niscemi. (fonte : A.Mazzeo “incubo MUOS per l’aeroporto di Comiso” pubblicato su http://antoniomazzeoblog.blogspot.com/

Considerato che sulla stampa, in questi giorni, viene riportato un incontro da Lei avuto a Palermo con non meglio specificati “rappresentanti dell’Aeronautica Militare Italiana” e dell’Assessorato Regionale infrastrutture che negano “l’esistenza di interferenza” tra il Muos e l’aeroporto di Comiso e tenuto conto che la normativa Comunitaria e Nazionale, oltre a diverse sentenze di tribunali amministrativi, hanno sancito che “l’interesse nazionale perseguito con la realizzazione dell’opera pubblica cede di fronte al superiore interesse pubblico costituito dalla tutela della salute e dell’ambiente” e la “tutela deve ritenersi ampliata fino a comprendere le ipotesi in cui i rilievi scientifici non hanno raggiunto una chiara prova di nocività a lungo termine, per cui occorre applicare il principio di minimizzazione che costituisce il corollario del principio di precauzione di derivazione comunitaria” SI CHIEDE

di conoscere :

1) se ha avuto dai rappresentanti dell’Aeronautica Militare o dall’Assessorato Reginonale un documento scritto nel quale viene esplicitamente e formalmente dichiarato che “non esiste alcuna interferenza tra l’aeroporto di Comiso e il Muos “ e in caso di possesso di tale documento chiedo di poterne avere copia;

2) nell’eventuale assenza di documentazione scritta, quali intendimenti ed azioni ritiene di poter intraprendere per avere certezza che la stazione MUOS sia compatibile con l’esistenza e il funzionamento dell’aeroporto di Comiso.;

3) se gli impianti del MUOS si sommeranno agli impianti già esistenti a Niscemi.

Alla presente si richiede risposta scritta e orale nei termini e nelle modalità previste dal vigente regolamento.

 

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