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Migranti, multe e confisca del mezzo per le Ong. Il sindaco di Pozzallo: “Provvedimento incivile e disumano”
29 Dic 2022 10:14
Un codice per le Ong con multe e confische per chi non rispetta le nuove regole. E’ questa la sintesi del nuovo decreto varato dal consiglio dei ministri.
Le navi potranno transitare e intervenire solo per i soccorsi sotto il controllo e le indicazioni delle autorità territoriali.
In caso contrario, sono previste sanzioni per il comandante, l’armatore e il proprietario, fino a 50.000 mila euro, compresa la confisca del mezzo: che deve anche avere una “idoneità tecnica” per la sicurezza nella navigazione.
Ma il decreto non piace al sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna che, non è una novità, chiede che i flussi vengano regolarizzati ma che si dia sempre priorità alle vite umane.
“L’imbarazzante e incredibile decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ha come obiettivo non quello di regolarizzare, controllare e governare l’opera delle navi ONG, ma purtroppo quello di impedire che le stesse possono operare per salvare le vite umane nel Mediterraneo”, dichiara Ammatuna e aggiunge: “La vita è il dono più grande e prezioso, è il valore assoluto e viene prima di ogni altra cosa.
Ecco perché è un dovere morale, non solo delle ONG, ma di tutti impegnarsi per salvare le vite se ha ancora un senso essere uomini”.
Ammatuna, infatti, sostiene che con l’entrata in vigore del nuovo decreto non si potrà fare più di un soccorso alla volta, non si potranno fare i trasbordi di passeggeri da una imbarcazione all’altra e le navi umanitarie, quasi sempre, non dovranno recarsi nel porto più vicino come logica vorrebbe, ma in quello più lontano.
Se le ONG non si atterranno a questo “codice di comportamento“ sono previste pesanti sanzioni economiche.
E infine, aggiunge:”Questa è una delle pagine più nere della Repubblica dal dopoguerra ad oggi”.
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