MERKEL E MONTI A GIUGNO ACCORDO PER LA CRESCITA

E’ strana la politica ma non solo quella nostra, nazionale ma anche quella europea. Dopo aver “filato” d’amore e d’accordo (con risatine alle spalle di Berlusconi che nulla faceva per evitare qualche momento di derisione) Germania e Francia o per essere più esatti Merkel e Sarkozy sembrano allontanarsi dalle strategie europee comuni.

Merito di Holland probabile prossimo presidente francese socialista e merito di Monti che prende la palla al balzo e dice ai partners europei (quindi principalmente alla Cancelliera tedesca) che è ora di pensare alla crescita e ciò sarà fatto al prossimo consiglio d’Europa che si terrà a giugno.

Scoprono quindi , ma solo ora, la estrema necessità della crescita dopo che l’Italia, la Spagna , il Portogallo (della Grecia manco a parlare) ed ora anche  l’Inghilterra sono in recessione. Altrimenti?  Altrimenti altre mazzate ai soli noti che sono già ridotti ai minimi termini dovendo pagare fior di miliardi di euro per tasse e balzelli vari.

In questo mnodo (diciamocelo francamente ) tutti saremmo capaci di sistemare i conti: basta far pagare al popolo tasse su tasse ed il giuoco è fatto. Ed allora questi governanti devono mettersi in testa che devono fare anche loro ed i loro grandi ricchi sacrifici ad esempio con una adeguata poatrimoniale, con la tassazione adeguata dei redditi finanziari (oggi al 12 anzichè al 40 per cento) e fare una vera politica virtuosa non sempre imperniata sul massacro della povera gente. Ci siusciranno? Pensiamo di no perchè come diceva un vecchio proverbio siciliano “U pisci feti ra testa”.

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