Mengoni, Paolo Rossi e Marina di Ragusa: è l’estate di Lorenzo Vizzini

L’attività autorale di Lorenzo Vizzini è in continuo fermento. Mentre “Luce”, la ballata scritta per Marco Mengoni, è stata una delle più applaudite nei concerti che l’artista laziale ha tenuto davanti a 92mila spettatori negli stadi di Milano e Roma, il 19 e 22 giugno scorsi, è appena uscito un altro brano inedito, scritto con Mario Lavezzi e Luca Durgoni: “Mio fratello è un campione”. La traccia è stata inserita nel docufilm “Paolo Rossi – l’Uomo, il Campione, la Leggenda”, nelle sale cinematografiche dal 5 luglio. Un omaggio al calciatore morto circa un anno e mezzo fa e che nel 1982, con i suoi sei gol, contribuì al terzo successo dell’Italia nel Campionato Mondiale di calcio in Spagna, dopo avere battuto Argentina, Brasile, Polonia e Germania Ovest. Una vita ricostruita anche con i contributi inediti di compagni di squadra e giocatori indimenticabili come Falcao, Platini, Maradona, Zico, Rumenigge e Baggio. E, soprattutto, con la testimonianza diretta di Rossi, che ha partecipato attivamente alla realizzazione del documentario. 

Non è la prima volta che Lorenzo Vizzini, giovane cantautore ragusano ma ormai lanciato nel panorama musicale nazionale, scrive per il cinema. È successo con “Puoi fidarti di me”, composta insieme a Giovanni Caccamo per la colonna sonora del film “Puoi baciare lo sposo” (2018) e con “Tic tac” cantata da Barbora Bobulova in “Saremo giovani e bellissimi”, della quale Lorenzo scrisse il testo sulle musiche di Matteo Buzzanca. Il brano finì anche fra le cinque candidate ai Nastri d’argento del 2019.

Intanto è appena uscito su tutte le piattaforme digitali “Riviera”, il nuovo ep di Lorenzo Vizzini. Esso contiene in particolare due brani, “Santa Domenica” e “Le biciclette”, ispirate da Ragusa e Marina di Ragusa, località alle quali l’artista rimane legato nonostante i continui spostamenti per il lavoro. 

“Le biciclette – rivela Lorenzo – l’ho scritta dopo molto tempo che non tornavo a Marina di Ragusa, dove passavo le vacanze fino alla mia adolescenza. Negli ultimi anni ho trascorso spesso le estati lontano da casa e in questa canzone tanti ricordi si sono mescolati alla nostalgia. Ci sono in mezzo mille immagini e forse la consapevolezza che tante cose sono più belle da ricordare che da vivere. Invece Santa Domenica è l’unica che sposta lo scenario dal mare alla mia città. Qui racconto quello che mi rimane di Ragusa e che mi porto dentro, anche standole lontano. Come finale del disco, forse, raccoglie in sintesi quello che sono state per me queste canzoni: un viaggio immaginato dentro qualcosa che ormai non mi appartiene.”

Il disco contiene sei brani ispirati alle estati italiane degli anni Sessanta, prodotti dallo stesso Lorenzo Vizzini, insieme a Iacopo Pinna. “L’idea di questo disco è nata più di un anno fa. Nei mesi di reclusione casalinga mi ero immerso negli ascolti della musica anni Sessanta, sia leggera, sia da film. In quel momento il mio mondo era chiuso nel perimetro di casa e mi mancava molto viaggiare o anche solo vedere il mare. Così ho provato a infilarmi in una specie di macchina del tempo e rivisitare ed omaggiare a modo mio quel periodo storico che tanto mi affascina. E’ un disco dedicato all’estate italiana e a tutte le immagini belle che me la ricordano: il mare e gli amori, la malinconia e la spensieratezza e mille altre cose ancora.”

Il progetto vede la partecipazione di molti musicisti internazionali, fra i quali il trombettista Ryan Svendsen (Kanye West, Elton John, Shawn Mendes). Le cover e l’art direction del disco sono state curate dall’artista argentina Julieta Vivas.

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